Cari lettori, 

oggi parliamo di un thriller che parte molto bene ma che poi si perde verso la fine, vi racconto cosa ne penso nel post.

Recensione

Mary Kubica è una di quelle autrici che tengo sempre d'occhio e che apprezzo molto, credo abbia un talento narrativo davvero forte e riesca a creare delle storie davvero coinvolgenti.

Ho iniziato questo libro senza alcuna aspettativa mi ha coinvolto fin dalle prime pagine, la narrazione era così veloce e serrata che non avevo davvero il tempo per pensare a possibili sviluppi della trama, in ogni pagina accadeva qualcosa e la storia, via via che passavano i capitoli, diventava sempre più interessante. 

I protagonisti di questo romanzo sono più di uno, Meredith che scompare assieme alla figlia Delidah, il marito e padre della piccola, Josh, le amiche Kate e Bea, il fratello di Delidah, Leo.

La trama va avanti e indietro nel tempo,  parte da alcuni mesi prima della scomparsa di Meredith e della figlia, fino a undici anni dopo quando ci sarà una svolta nelle indagini. L'autrice riesce a calibrare bene i salti temporali e le varie voci narranti,  anche se la storia di Kate era la meno interessante.

Non dirò altro sulla trama perché rischio di fare spoiler, posso dire che fino a metà libro il mio pensiero è stato simile a questo: "wow che cosa sto leggendo, finalmente un thriller come si deve", poi però mi sono molto ricreduta, ero stata sicuramente troppo precipitosa. La seconda parte sembra un'altra storia lenta, molto lenta, gli eventi non andavano avanti eravamo sempre allo stesso punto e c'erano troppi capitoli al passato, la storia era più coinvolgente al presente. Il finale è la cosa che ha fatto crollare la valutazione è totalmente inverosimile e folle per tutto quello che avevamo letto in precedenza, capisco che l'autrice volesse concludere il libro con un effetto a sorpresa,  ma così è veramente troppo. 

Essendo un thriller mi aspetto suspence, ritmo, capitoli brevi e tanta adrenalina, questi elementi ci sono fino a metà libro poi spariscono lasciando il posto a una storia priva di alcuna verosimiglianza.

Ho apprezzato come l'autrice abbia raccontato quanto i media e i social invadono la vita delle persone, privandole della loro privacy e raccontando notizie false e di quanto si possa soffrire per questo, non solo la vittima ma anche gli le sta accanto.

Lo stile dell'autrice è semplice ma ricco di dettagli soprattutto quando descrive le scene drammatiche, ti lascia con il fiato in sospeso.

Un libro di fiction non descrive di certo la realtà della vita, ci sta che ci siano delle cose poco credibili, oppure delle coincidenze troppo strane ma senza esagerare ci deve essere sempre la credibilità altrimenti parleremo di altri generi letterari.

I lettori di thriller si aspettano davvero questo? Non credo assolutamente, ci deve essere un minimo di attinenza alla realtà non è che di punto in bianco la storia cambia così senza senso, soltanto perché devi far accadere un colpo di scena. Posso però dire anche che l'autrice ci aveva portato a pensare a un finale simile, c'erano dei sospetti nelle pagine precedenti, ma penso sia stato veramente fuori contesto rispetto a quello che avevamo letto prima.  

A volte è meglio non esagerare e scrivere di meno, alcuni capitoli soprattutto verso la fine erano veramente noiosi.

Non lo consiglio, perché è stata una delusione, soprattutto a chi legge abitualmente thriller ne rimarrà veramente insoddisfatto.

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Trama

Le persone non svaniscono nel nulla senza lasciare traccia.

Shelby Tebow è la prima a scomparire. Non molto tempo dopo, Meredith Dickey e sua figlia di sei anni, Delilah, scompaiono a pochi isolati di distanza dal luogo in cui Shelby è stata vista per l’ultima volta. La comunità, un tempo tranquilla, è scossa dalla paura. Questi incidenti sono collegati? Dopo una ricerca infruttuosa che produce più domande che risposte, il caso viene chiuso e rimane a lungo irrisolto. Undici anni dopo, Delilah ritorna, all’improvviso, sconvolgendo l’intero vicinato. Tutti vogliono sapere cosa le è successo, ma nessuno di loro è pronto a scoprire la verità.

In questo thriller agghiacciante della maestra della suspense psicologica, Mary Kubica, l’autrice porta il tema dei segreti familiari a un livello completamente nuovo, dimostrando che alcune persone non si fermano davanti a nulla pur di mantenere sepolta la verità.