Omicidio di uno scrittore di gialli di ECR Lorac

 Cari lettori, 

oggi parliamo di un giallo pubblicato nel 1935 e tradotto in italiano dalla casa editrice Vallardi.





Recensione


Questo giallo è stato una lettura molto scorrevole e che mi ha coinvolta fin dalle prima pagine.

Ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura dell'autrice molto lineare, ordinato ma allo stesso tempo è riuscita a farmi interessare  alla storia e ai vari personaggi.

Al centro del libro c'è  la scomparsa di uno scrittore molto famoso,  potrebbe essere morto o al contrario non essere mai esistito ed essere il  frutto della fantasia o di una presa in giro da parte di alcuni personaggi che incontreremo nel testo.

La segretaria dello scrittore, Eleanor Clarke, denuncia la scomparsa del suo datore di lavoro, il suo personaggio è stato delineato in maniera divertente e arguta è riuscita a tenere testa  agli uomini del tempo e a destreggiarsi in maniera intelligente, in un'epoca difficile per una donna sola che appartiene alla classe medio-bassa.

La prima metà del libro mi ha davvero entusiasmata meno la seconda dove i due detective che indagano sul caso, continuano a fare teorie in base a nuove testimonianze e a qualche indizio, però senza apparentemente arrivare alla soluzione.

Questa mancanza di azione porta a diminuire il ritmo della storia che perde la brillantezza inziale.

L'inizio del libro è stato molto promettente, la storia mi ha attirato ed ero davvero curiosa di capire se la mia teoria sulla risoluzione del caso fosse corretta, poi l'autrice perde un po' di vista il fatto che questo romanzo sia un giallo, quindi è fondamentale che ci sia un'indagine concreta, non formata solo dal formulare delle ipotesi ma anche andare in campo a verificare le fonti e le prove.

L'autrice gioca con il suo nome e con i suoi contemporanei facendo credere che a scrivere questo romanzo fosse stato un uomo, un po' questo richiama la trama del libro che gioca su chi fosse veramente lo scrittore scomparso.  Però aver creato un personaggio così arguto e divertente come quello di Eleanor Clarke non poteva essere opera di un uomo ma solamente di una donna.  

E' un giallo del 1935, sicuramente molto scorrevole ma alla fine il caso si rivela più semplice di quello che si pensi. E' una lettura senza pretese, per passare qualche ora in spensieratezza e questo è lo spirito giusto per affrontare questo libro, non dovete avere nessuna aspettativa. 


***

Trama

Eleanor Clarke, segretaria del celebre scrittore Vivian Lestrange, informa la polizia che il suo datore di lavoro è svanito nel nulla. Ma nessuno, a parte la segretaria e la governante, anch'essa scomparsa, sembra aver mai visto l'autore in carne e ossa. Toccherà agli ispettori Bond e Warner fare luce su un mistero apparentemente insolubile. Un giallo avvincente pieno di umorismo e false piste – pubblicato per la prima volta nel 1935 – in cui l'autrice prende in giro i suoi contemporanei, erroneamente convinta che lo pseudonimo di Lorac nascondesse un autore maschile.


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