Cari lettori,
oggi parliamo di un thriller danese che non ha soddisfatto le mie aspettative ma con un'ambientazione davvero stupenda.
Recensione
Questo libro fa parte di una serie, è il quinto libro scritto dall'autrice, mentre il quarto pubblicato in italiano, non ho ancora capito per quale motivo non ne sia stato tradotto uno. Manca all'appello il secondo della serie dal titolo "Blodmåne"del 2017.
L' ambientazione di questo romanzo è stupenda ed è l'isola danese di Bornholm dove Jeppe Kørner, detective, è in congedo dalla polizia e dove ha deciso di rifugiarsi per stare un po' da solo.
Vedendo le immagini su internet questa location è davvero molto suggestiva e ideale per una vacanza tranquilla all'insegna del relax.
La collega di Jeppe, Anette Werner deve indagare su un cadavere ritrovato in un parco giochi, come ogni romanzo di questa serie si parte da un brutale omicidio per poi scoprire una serie di segreti legati proprio all'isola in cui si trova Kørner.
Parte molto bene questo libro, però rispetto ad altri di questa serie, l'indagine e lo sviluppo narrativo l'ho trovato davvero lento e non così avvincente. I personaggi sono poco caratterizzati e poco interessanti, noioso il POV al passato.
Il finale è la parte che ho apprezzato di più perché c'era ritmo, con poche descrizioni e più azione come doveva essere anche il resto del libro.
Sembra che questo libro sia l'ultimo della serie, è stato scritto quattro anni fa e non ne risultino più di pubblicati, pertanto non so se ci sarà un seguito.
Se volete leggere la serie partite dal primo libro altrimenti avrete troppa confusione.
Lo stile di scrittura è stato la cosa migliore di questo romanzo, l'autrice si conferma una buona penna e capace di costruire storie verosimili e avvincenti anche se qui il ritmo è stato completamente assente, un vero peccato.
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