"Quando nella mia anima c'è un lungo e piovoso novembre, e penso troppo e capisco troppo poco, so che è arrivato il momento di tornare da quel ragazzo con le scarpe da tennis, la febbre alta, le innumerevoli gioie e gli incredibili incubi. non sono sicuro di dove finisca lui e dove cominci io. [...]" (cit.Ray Bradbury)
Questa citazione l'ho trovata perfetta in questa calda estate, almeno con la mente possiamo essere a novembre durante una giornata di pioggia mentre seduti, nella nostra poltrona preferita, sorseggiamo una buona tazza di tè.
I flashback sono da sempre una delle cose più difficili da inserire in una narrazione, sia sotto forma di ricordi o come scene per mostrare eventi successi nel passato, magari per far capire meglio la psicologia del personaggio.
I lettori si dividono tra chi li ama e chi li odia, spesso sono troppi, spesso non sono necessari, diciamo la verità siamo più interessati al presente rispetto a ciò che avviene nel passato.
Penso ai molti thriller dove i flashback sono collocati in interi capitoli, che trovo sempre molto noiosi e trovo che nella maggior parte dei casi, la narrazione degli eventi nel presente sia più coinvolgente.
Quando non si dovrebbe usare?
Come regola nel primo capitolo e da evitare anche negli ultimi, se per noi lettori potrebbero risultare poco interessanti per un autore sono uno strumento per aggiungere informazioni sulla storia e sui personaggi.
Esistono vari tipi di flashback:
- reminiscenze: breve ricordo inserito all'interno della narrazione, forse quello più semplice
- storia in cornice: una storia dentro la storia, utilizzando una cornice quindi un prologo e un epilogo con un lungo flashback all'interno
- scene in flashback: la tecnica più usata, quella di inserire delle scene o un intero capitolo contenente anche dialoghi e descrizioni
I flashback in generale diminuiscono il ritmo della storia, per questo nei thriller secondo me non andrebbero mai usati, da questo forse potete notare come non li ami particolarmente se non pochi e brevi inseriti nei momenti giusti senza appesantire la narrazione. Se il scrittore non si programma dove collocare i flashback la narrazione risulta slegata come succede in alcuni romanzi.
I flashback dovrebbero essere inseriti in un momento in cui c'è una riflessione del personaggio, non in un momento di forte tensione o in un punto di svolta della storia.
Molto volte succede che nei thriller si inizia con un flashback nel primo capitolo per attirare il lettore raccontare l'evento traumatico per poi far partire la storia nel presente nelle pagine successive.
Mentre a mio avviso non andrebbero mai inseriti alla fine, noi lettori vogliamo arrivare al punto della storia senza particolari scene del passato, quindi la storia dovrebbe rimanere al presente.
Il flashback, abbiamo capito che viene inserito per far comprendere al meglio al lettore la storia ma se non spiega il contesto o non dà nuove informazioni non serve a nulla. E' quindi è meglio non metterlo.
In conclusione, i flashback da me non sono così amati, a volte li eviterei volentieri, ma se sono pochi e portano a farci capire meglio la storia dei personaggi o aggiungono del conflitto alla trama principale allora ben vengano.
In generale io direi che andrebbero usati poco e solo se estremamente necessari.
♥ Voi cosa pensate dei flashback li amate? Li odiate?
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