Cari lettori, 

oggi parliamo di  Le vedove del giovedì di Claudia Pineiro.

Il libro inizia con il ritrovamento di alcuni cadaveri in una piscina in un complesso residenziale di lusso, questi corpi erano degli uomini, dei mariti, dei padri che si incontravano di giovedì, ma quella volta le cose erano andate in un modo inaspettato.

Pensavo partisse un'indagine per scoprire la verità e invece torniamo indietro nel tempo in un lungo flashback, che dura quanto il libro e dove viene spiegato come siamo arrivati al giorno del delitto o del presunto tale.

E' un lungo racconto sulla situazione politica, sociale ed economica che stava vivendo in quegli anni l'Argentina, dagli anni novanta ai duemila, all'inizio può anche essere interessante ma andando avanti la narrazione diventa pesante e noiosa. 

La copertina è ingannevole, si prospetta un thriller ma non lo è purtroppo.

I personaggi non sono così approfonditi, il libro si concentra sul raccontare chi viveva nei vari appartamento del residence, e si scoprono i vari  segreti, le  bugie e gli intrecci.

Non andrei avanti a scrivere altro perché non ho trovato nessun spunto per fare un buon post su questo libro, non amo scrivere la recensione classica ma argomentare su quello che ho letto ma purtroppo qui non c'è niente che si possa approfondire.

Non lo consiglio.