Cari lettori,
oggi parliamo di un libro che mi ha deluso molto.
Recensione
"Tre giorni. Settantadue ore, 4.320 minuti di noi senza un posto in cui nasconderci uno dall'altro. Spero di non rovinare tutto. Dicono che per conoscere davvero qualcuno sia necessario fare un viaggio insieme."
I protagonisti di questo romanzo sono Steven, un professore in una scuola elementare e Ellie, una studentessa universitaria, si conoscono da pochi mesi, sono innamorati e decidono di fare una vacanza insieme. La destinazione del loro viaggio è una lussuosa casa circondata dagli alberi, in un'ambientazione magica e suggestiva. Appena arrivano notano subito delle cose strane e sentono dei rumori, ma non danno troppo peso alla cosa fino a quando rimangono completati isolati senza cellullare.
Lo stile di scrittura è semplice e l'ambientazione l'ho trovata giusta e adatta a un thriller psicologico, solo che non lo è davvero, lo definirei più un libro di narrativa contemporanea molto noioso.
La prima parte non mi è piaciuta affatto, la narrazione è concentrata sulla relazione tra i due protagonisti, con scene esplicite che a mio avviso non erano necessarie e le ho trovate davvero fuori luogo, se commercializzate un libro come un thriller le persone si aspettano di trovare determinate cose altrimenti leggerebbero un romanzo rosa. La narrazione è prevedibile e la storia è stata tirata per le lunghe, il romanzo poteva essere tranquillamente più corto e l'autrice è stata davvero troppo prolissa.
Steven e Ellie sono due personaggi insopportabili fin da subito, nascondono dei segreti ma sono difficili da apprezzare, non ho capito la caratterizzazione del protagonista che ho trovato poco credibile.
Questo libro manca anche di ritmo e suspense, la narrazione procede lenta, è ripetitiva, piena di descrizioni e con poca azione.
Inoltre ci sono molte citazioni letterarie che l'autrice inserisce qua e là senza alcun senso.
Non è un thriller e non lo consiglio.
***
Trama
Ellie è una giovane, bellissima e inesperta studentessa della New York University. Si sta preparando per trascorrere un weekend romantico con il suo fidanzato, un uomo molto più grande, Steven, affascinante professore in un esclusivo liceo di Manhattan. Eccitati dall’idea di conoscersi meglio lontano da occhi indiscreti, fuggono in una baita remota nella baia di Chesapeake. Ma quando una tempesta di neve li blocca, diventa evidente che entrambi hanno oscuri e letali segreti, e che solo uno di loro uscirà vivo da quella vacanza. Un romanzo avvincente e irresistibile che gioca abilmente con i luoghi comuni del crimine – una casa isolata, una tempesta di neve, nessun segnale telefonico – ma creando al contempo qualcosa di veramente inaspettato, che tocca tematiche profonde per esempio come affrontiamo l’idea del vittimismo e il punto di vista dei “predatori”. Da una nuova voce del thriller, elettrizzante ed elegante, un romanzo teso e selvaggio, scritto magnificamente.
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