[RECENSIONE] Tutte le ragazze lo sanno di Winifred Wolfe

 Cari lettori,

oggi parliamo di un libro molto divertente che mi ha regalato la mia amica Antonella. 



Recensione


Ero a New York da una settimana, e appartenevo al nutrito esercito di segretarie disoccupate che ogni giorno fa il giro delle agenzie. Dovevamo aver letto tute lo stesso articolo di Mademoiselle che per i colloqui di lavoro consigliava di indossare: cappelli semplici, vestiti semplici e semplici guanti bianchi. Secondo me sembravamo solo tante focaccine uscite tutte dallo stesso stampo. 

 

Ero a New York da una settimana, e appartenevo al nutrito esercito di segretarie disoccupate che ogni giorno fa il giro delle agenzie. Dovevamo aver letto tute lo stesso articolo di Mademoiselle che per i colloqui di lavoro consigliava di indossare: cappelli semplici, vestiti semplici e semplici guanti bianchi. Secondo me sembravamo solo tante focaccine uscite tutte dallo stesso stampo. 

La lettura di questo romanzo è stata molto divertente, la protagonista con un po' di ironia cerca di sopravvivere in un mondo dove gli uomini hanno ancora il potere, sia nel lavoro che nelle relazioni sentimentali. 

Margaret Wheeler è una giovane ragazza di ventuno anni che si traferisce dalla provincia a Manhattan  per trovare un lavoro e magari anche una brava persona e sposarsi. 

E' una ragazza ingenua e non conosce gli uomini ben che meno come conquistarne uno, dopo aver iniziato a lavorare in una società di marketing, idealizza come l'uomo dei suoi sogni, Evan, fratello del suo capo Miles Doughton. Il ragazzo non è di certo affidabile, è scapolo ma è anche un ricco dongiovanni.

Ma non sa ancora che l'amore è imprevedibile e non sarà tutto come ha pianificato.

Questo romanzo mi ha ricordato moltissimo "Sex and the city" quando Carrie disse che si era trasferita nella Grande Mela per trovare "il vero amore", l'atmosfera è quella anche se siamo negli anni sessanta. Mi sono stupita di quanto questo libro sia moderno nonostante sia stato pubblicato nel 1958.

Il libro è molto leggero, spesso prevedibile e poco originale ma è Meg che mi ha conquistata, la sua ironica, le sue avventure "amorose", il suo destreggiarsi nel  riconoscere se gli uomini che incontra le stiano mentendo o meno, il suo essere buffa e pasticciona mi ha fatto molto sorridere. 


Volete sapere come la penso? Secondo me ogni uomo sposato dovrebbe essere obbligato per legge a portare la fede al dito. Perché se i mariti sono in tutto e per tutto identici agli scapoli, allora come fa una ragazza a riconoscerli?

Innanzitutto vorrei chiarire che l'anno scorso non mi sono trasferita da Wilkes-Barre a New York perché ero a caccia di marito; ma di sicuro, se mi fosse capitato di pescarne uno, non volevo che il suo nome si trovasse già sulle partecipazioni di matrimonio di un'altra. 


L'unico obbiettivo che ha Meg nella sua vita è quello di sposarsi e mi ha divertito vedere come le ragazze a quell'epoca fossero così ingenue e semplici nel pensare di trovare l'uomo giusto e non pensavano affatto a realizzarsi professionalmente. 

E' sicuramente stata una lettura piacevole che mi ha fatto vivere l'atmosfera di quei tempi che riusciamo a trovare solo nei vecchi film, un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo oggi e che era in continua evoluzione. 


***


Trama

La bella e ingenua Meg Wheeler arriva a Manhattan dalla provincia in cerca di lavoro e del vero amore. Dopo alcuni tentativi, la giovane trova un impiego in una società di ricerche di mercato e si inserisce pian piano nella vita newyorkese, fatta di feste, cene romantiche e weekend fuori città, occasioni durante le quali si trova continuamente a dover sventare i tentativi di vari corteggiatori di portarsela a letto. Tra gli scapoli (o presunti tali) che Meg incontra sulla sua strada, spicca Evan, fratello playboy del suo capo Miles Doughton. Agli occhi della ragazza l'incorreggibile dongiovanni appare come l'uomo dei sogni e Meg inizia una campagna di conquista con l'aiuto di Miles, che si offre di farle da pigmalione. Per una semplice ragazza di provincia però occorre un corso accelerato di seduzione, cosi Meg cerca di capire meglio quello che gli uomini si aspettano dalle donne, tentando di adeguarsi a tale immagine, con risultati spesso esilaranti. Per scoprire, dopo tanti sforzi, che è invece perdutamente innamorata dell'ultimo uomo che avrebbe mai pensato di poter amare... Pubblicato nel 1958 negli Stati Uniti, questo romanzo impose immediatamente la sua autrice all'attenzione del pubblico, diventando un long seller e un film con David Niven e Shirley MacLaine, a cui andarono l'Orso d'Argento come miglior attrice protagonista e il premio Bafta come miglior attrice straniera.

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