Cari lettori,
oggi torniamo a parlare di classici, questa volta siamo sempre in Inghilterra ma non nell'epoca vittoriana bensì in quella edoardiana.
Recensione
Casa Howard è al centro della narrazione dell'omonimo libro di E.M. Forster uscito nel 1910.In questo romanzo troviamo la storia di tre famiglie: i Wilcox , i Schlegel e i Bast che sono molto diverse tra di loro sia come status sociale, sia come valori ma anche come storia e ideologie. In realtà per me questo libro ha due personaggi principali che sono le sorelle Schlegel, Margaret e Helen, sono loro che muovono le dinamiche e sono le protagoniste della storia.
Questa dimora nella campagna inglese , che viene descritta all'inizio dall'autore, sarà luogo di incontro, di litigi e di riconciliazioni tra queste tre famiglie.
I Wilcox sono interessati solamente alla loro posizione sociale e alla ricchezza mentre i Schlegel che hanno origini tedesche, sono più propensi all'arte, ai libri, all'istruzio; mentre i Bast sono quelli che rappresentano la classe operaia e povera.
E' a causa di Helen e delle lettere che scriverà alla sorella Margaret che le loro famiglie si incontreranno, il contenuto di queste missive mette in allarme la Schlegel e la sua zia che vogliono correre a Casa Howard per risolvere la situazione. Helen comunica alla sorella che si sposerà con Paul il figlio più piccolo dei Wilcox.
«La prego di non fare una cosa simile. La porto subito a Casa Howard. Ma mi lasci dire che la cosa è impossibile e deve essere fermata.»
Da qui parte una storia di amicizia, di amore, di gelosia e di interessi economici; ci sarà di conseguenza un forte scontro tra le tre famiglie di classe sociale ma anche di idee e di tradizioni molto diverse.
Margaret e Helen Schlegel sono due personaggi vividi, due ragazze con idee moderne, che sostengono la cultura, l'arte, la musica e i diritti delle donne. Margaret è più emotiva e sentimentale mentre Helen è più impulsiva ma di buon cuore.
I Wilcox sono degli imprenditori, pratici, interessati alla ricchezza e sono legati alle convenzioni del loro status e si avvicinano di più al modello vittoriano, gli Schlegel sono più idealisti e intellettuali.
Tutti i personaggi hanno un'evoluzione durante la narrazione anche e soprattutto i Wilcox che all'inizio sembravano rigidi e fermi nelle loro convinzioni.
Come molti altri che hanno vissuto a lungo in una grande capitale, aveva forti sentimenti nei confronti delle sue varie stazioni ferroviarie. Sono le nostre porte verso il glorioso e l’ignoto.
Ho apprezzato molto come l'autore abbia descritto i personaggi femminili e come abbia difeso attraverso di loro i diritti delle donne e il femminismo. Da quello che ho letto su di lui, E.M. Forster, era un sostenitore delle donne, in questo testo si intuisce come per lui la figura femminile sia importante e possa unire sia le famiglie che migliorare la società.
Il titolo originale dell'opera è molto diverso dalla traduzione italiana che assume un significato differente anche se non sbagliato. Howard's End, indica una fine che potrebbe essere intesa come la fine di un'epoca quella vittoriana, oppure di un concetto di borghesia medio alta che accentrava i diritti su di sè, che era arrogante e che non ammetteva idee differenti dalle proprie.
La verità era che si era innamorata, non di un individuo, ma di una famiglia.
In effetti, già prima che Paul arrivasse ella era stata sintonizzata con lui. L’energia dei Wilcox l’aveva affascinata, creando nella sua mente ricettiva nuove immagini di bellezza.
Foster esplora come i tempi stiano cambiando sia a livello sociale, che politico ma anche culturale nell'Inghilterra edoardiana.
Un classico che merita di essere letto.
***
Trama
Nelle pagine di "Casa Howard" si intrecciano le vicende di tre famiglie: i Wilcox, borghesi arricchiti e arroganti, disumanizzati dal potere economico; le sorelle Schlegel, raffinate, colte, idealiste; infine i coniugi Bast, lei una donna volgare, lui un povero impiegatuccio, sull'orlo della rovina. I loro destini si incrociano a partire da quando la signora Wilcox stringe una profonda amicizia con Margaret Schlegel e, sul letto di morte, decide di lasciarle in eredità il suo amatissimo cottage di campagna, Casa Howard. Quella dimora non è un semplice edificio: è il simbolo stesso dell'Inghilterra di nobili tradizioni, la patria non ancora snaturata dalla civiltà commerciale e industriale. E attorno alla tenuta si consumerà il conflitto tra due diversi modi di concepire la vita, che diviene a sua volta conflitto di classi e di sessi espresso in una molteplice, inquieta vicenda di matrimoni mancati o falliti, di amori morti sul nascere, di violenze represse. Una vicenda in cui ogni evento, ogni personaggio, vivo e immediato in se stesso, rivela tuttavia un altro significato, quel senso metaforico e segreto che solo può condurre a comprendere l'essenza della realtà.
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