Cari lettori,
oggi parliamo ancora una volta dell'epoca vittoriana e di un'autrice che non aveva mai letto prima e che in Italia è ancora poco conosciuta.
Lei è Margaret Oliphant, famosa autrice vittoriana e vi basti sapere che fu la scrittrice preferita della Regina Vittoria.
In particolare parliamo del romanzo "Miss Marjoribanks-Cronache di Carlingford" pubblicato per la prima volta in italiano dalla elliot edzioni.
Recensione
Quando ho finito di leggere questo romanzo, ho provato un profondo senso di vuoto perché avevo lasciato una storia e dei personaggi che mi avevano colpito moltissimo.
Questo romanzo è del 1865-1866 ed è il quinto della serie dedicata alla città di Carlingford, questi libri sono interconnessi tra di loro perché parlano degli abitanti di questa cittadina soffermandosi su alcuni in particolare. Non c'è un ordine di lettura, le storie sono autoconclusive e si possono affrontare separatamente.
La serie è composta in questo modo:
The Executor (prequel-non tradotto in italiano)
1-The Rector (non tradotto in italiano)
2-The Doctor's Family (non tradotto in italiano)
3-Salem Chapel (non tradotto in italiano)
4-The Perpetual Curate (non tradotto in italiano)
5-Miss Marjoribanks
6-Phoebe Junior (non tradotto in italiano)
Miss Marjoribanks è stato il libro più famoso di questa serie, il romanzo fu pubblicato a puntate sul Blackwood's Magazine dal febbraio 1865 al maggio 1866.
Margaret Oliphant (1828-1897) fu un'autrice vittoriana molto prolifica pubblicò 98 romanzi, 25 volumi di saggistica, tradusse molte opere in italiano, in tedesco e in francese e fu, soprattutto, la scrittrice preferita della Regina Vittoria.
Durante l'epoca vittoriana i suoi romanzi furono molto popolari e molti dei quali furono anche dei best seller.
Oggi, purtroppo come altre autrici, si parla davvero poco di lei mentre la sua scrittura e le sue opere sarebbero da recuperare perché la sua prosa è brillante, divertente e ironica.
Miss Lucilla Marjoribanks è la protagonista indiscussa dell'opera, una ragazza determinata, intelligente, ambiziosa e coraggiosa. Non è la classica eroina che si vuole "salvare" sposando un buon partito ma piuttosto vuole coprire un ruolo nella società di Carlingford e fare la differenza.
"Forse nessuna donna si sente davvero di valore finché qualche pover'uomo, o una serie di uomini, hanno messo, come direbbero alcuni, la loro felicità nelle sue mani."
Il romanzo è formato da due parti la prima quando Lucilla ha 19 anni e una seconda parte più breve dove troviamo la protagonista dieci anni dopo.
Il libro si apre con Lucilla che ha appena quindici anni e che ha perso da poco la madre e l'unico scopo della sua vita sarà quello di essere "di conforto" per suo padre.
"Tornare ad essere di nuovo una scolara qualsiasi, dopo lo sforzo e il dolore con cui era andata via, era naturalmente un pensiero doloroso."
Ma la ragazza è molto giovane e il padre non vuole che rimanga a casa con lui e la fa tornate a scuola per altri tre anni e in più la incoraggi a fare il Gran Tour in Europa con un'amica, l'uomo se la cava bene anche da solo, con il suo lavoro e i suoi amici.
Ma Lucilla tornerà a Carlingford per cercare di creare una vita interessante per lei e per "modernizzare" la società locale. Essendo una donna, non può aiutare il padre nella professione di medico né candidarsi come deputato in Parlamento e quindi cerca di "inventarsi" un ruolo nella società.
Non è interessata a sposarsi o almeno non subito e calcola anche il tempo che sarebbe "giusto" per essere di conforto per il padre, che stima in una decina di anni. Passato questo periodo valuterà anche la possibilità di fare un matrimonio, sempre però che sia vantaggioso per sfruttare al meglio le sue capacità.
Durante la lettura di questo testo, l'autrice critica in maniera non troppo velata la società dell'epoca e in particolare la posizione della donna, come ben sappiamo, le donne nell'epoca vittoriana avevano ben poche possibilità e la loro reputazione era sempre in pericolo.
"Nonostante ciò , aveva raggiunto l'età in cui la maggior parte delle donne ha un marito e una posizione d'indipendenza al mondo diventa necessaria al fine di rispettare se stesse."
Lucilla è una ragazza che non si dà mai per vinta, affronta i momenti difficili e tutti gli ostacoli e i problemi che incontra con forza e determinazione, non si volta mai dall'altra parte o scappa senza risolverli.
Per la comunità locale, organizza i giovedì sera con musica e canzoni dal vivo, combina coppie e matrimoni, arreda la casa del padre come meglio crede e aiuta anche un candidato a diventare deputato in Parlamento.
"Miss Marjoriobanks non imparò affatto da quella sconfitta a prendere in considerazione il carattere degli altri personaggi coinvolto nella sua piccola tragedia, quando in seguito si trovò a provare le sue scene preferite, perché era un tipo di conoscenza che si acquisisce lentamente."
All'inizio Lucilla sembra molto fredda, testarda e ambiziosa, cerca di "sfruttare" a suo piacimento alcune situazioni per trarne il massimo del beneficio, io mi sono affezionata quasi subito a lei e mano a mano che la storia andava avanti, la protagonista dimostrava di avere un gran cuore e di andare avanti con coraggio in una società che non accetta le donne, se non come mogli.
"Le persone che non sanno risolvere i propri problemi partono per il viaggio di nozze, oppure prendono il volo verso mete straniere, o lasciano la propria casa alle governanti. Miss Marjoribanks, invece, rimase ferma al suo posto e si rifiutò di spostarsi o fuggire."
Lo stile dell'autrice è semplice ma curato, la forza di questo libro è la protagonista, sebbene non accada nulla di eclatante, non si riesce a non affezionarsi al personaggio di Lucilla e a riconoscersi in alcune difficoltà che affronta. Da ammirare la sua forza d'animo, la sua grande dignità, la sua intraprendenza, ma anche la sua intelligenza.
E' un'autrice da scoprire perché aveva moltissimo talento ed è un peccato non leggerla.
***
Trama
Lucilla Marjoribanks è una giovane donna con una missione: rientrare nella casa natale per occuparsi del padre vedovo e diventare "il sole che illumina sua vita", che lui lo voglia o no. Con il suo arrivo, non solo la vita familiare ma anche quella sociale della quieta cittadina di Carlingford subisce una rivoluzione, grazie ai piccoli ricevimenti esclusivi che Lucilla organizza ogni settimana. Ottimista e intraprendente, mai preda del dubbio e perciò squisitamente leggera, la ragazza si dimostra un essere superiore da tutti i punti di vista, non ultimo nei suoi rapporti con gli uomini: la sua natura indomabile ridurrà le possibilità di trovare un marito? Oppure alla fine accetterà di sposare l'uomo sbagliato pur di evitare il rischio più grande per una donna dell'epoca, ovvero restare zitella? Personaggio mirabile della letteratura vittoriana, anello evolutivo mancante tra Emma di Jane Austen e Dorothea Brooke di George Eliot, intorno a Lucilla ruotano altri indimenticabili protagonisti di quello che lo scrittore George Gissing definì «un romanzo eccezionale», un ritratto arguto e dissacrante delle convenzioni che affliggevano (e affliggono in parte ancora oggi) i rapporti sociali.
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