Cari lettori,
Georgette Heyer è una di quelle autrice "di conforto" per me, scrittrice vissuta nel Novecento ma che ambienta i suoi romanzi nell'epoca Regency.
La sua scrittura è sempre convincente ed è una garanzia, perché quando si legge un suo libro sappiamo a cosa andiamo incontro, non sempre le trame mi convincono, come in questo caso, ma la lettura di un suo romanzo vale sempre la pena anche solo per passare qualche ora in spensieratezza.
Qui la recensione di "Una donna di classe".
Recensione
Elinor Rochdale arriva da Londra nel Sussex con la diligenza per lavorare come governante per il figlio della signora Massingham.
Ad attenderla una carrozza, nel viaggio la donna si interroga sul suo futuro e ha molti dubbi riguardo il suo nuovo lavoro.
"Non era partita da Londra con molte speranze. La gentildonna che l'aveva assunta, e che lei aveva visto una sola volta durante il colloquio al Fenton's Hotel, non aveva lasciato trapelare una gentilezza d'animo tale da giustificare ora l'invio della carrozza padronale."
Quando arriva nella casa dove avrebbe dovuto prestare servizio, incontra Lord Carlyon, il dialogo tra i due è molto strano c'è qualcosa che non quadra, Elinor capisce ben presto che c'è stato un equivoco, la persona che ha incontrato non è il suo datore di lavoro.
Carlyon fa una proposta a Elinor, deve sposare suo cugino Eustace per dei motivi davvero bizzarri, Elinor sembra molto turbata, pensa di sia solo un brutto scherzo e crede che l'uomo sia un pazzo.
Alla fine nonostante i vari dubbi che ha e a causa di una serie di circostanze e anche per il potere persuasivo di Carlyon cede e sposa Eustace, ma rimane vedova la mattina successiva al matrimonio.
E' un libro dove ho trovato un mix tra mistero, avventura, con un pizzico di gotico, la storia d'amore è in secondo piano e questo non mi è dispiaciuto, anche perché tra i due protagonisti di questa liaison amorosa non c'è molta intesa.
Elinor è una protagonista che ho apprezzato abbastanza, è una donna determinata, che tiene alla propria dignità, nonostante la sua situazione precaria non cede subito alla proposta di Lord Carlyon e preferisce lavorare e vivere onestamente. La ragazza è la figlia di Rochdale di Feldnhall che si è ucciso lasciando in miseria la moglie e appunto Elinor.
"Anche in questo siete nel giusto. Ma sono una creatura bizzarra: se devo vivere una vita di povertà e disagi, preferisco farlo ricevendo un salario."
Secondo me, se avesse avuto più coraggio Elinor, nonostante le circostanze che sono accadute successivamente, avrebbe dovuto rifiutare la proposta e correre dalla signora Massingham. La donna dice chiaramente che preferisce lavorare che sposare un uomo e accettare la proposta di Carlyon, mi sono chiesta quante avessero fatto così tanta resistenza pensando all'epoca. Non vuole avere debiti con nessuno, Elinor vuole essere indipendente e nonostante il brutto passato che ha avuto è riuscita a rialzarsi.
Lord Carlyon è un uomo prepotente, sicuro di sé ma che ha anche un discreto senso dell'umorismo, i dialoghi tra i due protagonisti sono molto divertenti.
Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi principali ma ho trovato la trama poco verosimile e prevedibile.
La prima parte del libro mi ha appassionato moltissimo, quella centrale mi ha un po' annoiato e la conclusione è stata frettolosa.
La scrittura della Heyer è semplice, ma pulita e lineare, sicuramente il suo punto di forza è come riesce a delineare i protagonisti, forse qui è mancato quella connessione amorosa tra la coppia del libro, che devo dire non si è percepita moltissimo.
I suoi libri sono concentrati sulla storia d'amore che qui è secondaria, forse questo è il punto debole di questo romanzo, lei riesce ad raccontare questo sentimento con eleganza senza essere noiosa.
Un vero peccato!
***
Trama
Convinta di prendere servizio come governante, la giovane Elinor Rochdale deve fronteggiare un’incredibile vicenda: al termine di un lungo viaggio che dovrebbe condurla nella dimora della temibile signora Macclesfield, si trova invece in una casa signorile ma decadente, al cospetto di un elegante gentiluomo, lord Carlyon, che le chiede di sposare il cugino Eustace. Elinor capisce presto di essere arrivata nella casa sbagliata e teme di essere in presenza di un pazzo. Ma così non è. Grazie all’irresistibile fascino e alla lucida logica di lord Carlyon e alla sventatezza del suo giovane fratello Nicholas, Elinor si sorprende a diventare sposa e vedova nel breve corso di una notte e a trovarsi al centro di una singolarissima vicenda di documenti segreti, agenti inglesi al servizio di Napoleone, spie e assassini. Una rocambolesca trama gialla e gli immancabili colpi di fulmine ci regalano una Heyer al suo meglio.
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