[ALICE'S WORDS] IL VALORE DELLA LETTURA

 Cari lettori, 

in questo ultimo periodo mi sono chiesta molte volte cosa significhi per me la lettura.

Mi è capitato di leggere alcuni post su Instagram, dove sembra, che un book blogger debba sempre fare recensioni, essere sul pezzo e leggere, leggere e leggere. E conta solo quello, oltre che il giudizio sul libro deve essere sempre medio, né negativo né positivo, insomma devi creare nel lettore una sorta di curiosità che lo metta in confusione e in dubbio se acquistarlo o no. Su questo non sono d'accordo.

Credo che il vero "recensore" debba sempre dare un giudizio che consideri una parte oggettiva, se ad esempio  manca il ritmo o la suspense è un dato di fatto, e una parte soggettiva che riguarda il proprio gusto personale.

Ma la recensione deve essere sempre chiara e sincera.


Leggo molte recensioni spacciate per tali, magari lunghe cinque righe dove tre sono il riassunto della trama e l'ultima viene scritto consigliato e quindi la quarta riga troviamo scritto scorrevole, appassionante e nulla di più.

Il valore della lettura è importante ma anche il rispetto verso se stessi e i lettori, fare il "recensore " non è facile, ma se lo volete fare fatelo davvero, è necessario leggere, provare a scrivere molte recensioni e poi anche informarsi, leggere qualche manuale di scrittura creativa.

Io ho iniziato nel 2012 e di strada ne ho fatta, sorrido quando leggo nella bio dei profili social "recensisco libri" e invece trovi dei "dilettanti" senza arte ne parte e quindi mi chiedo perché rovinare così la lettura? Perché scrivere di libri quando invece interessa solo la visibilità?

Tornando a me, purtroppo ci sono dei periodi in cui la lettura è una fedele compagna di vita, o nel mio caso una compagnia per le mie serate, ma in altri casi può diventare un ostacolo.

Non fraintendetemi da quando ne ho memoria, io sono sempre stata una book lover ma una vera, una delle poche rimaste, oneste e che dice sempre ciò che pensa.

Pensando alle mie letture e a miei profili social è facile capire che poche persone mi seguono, poche ma buone direi, ma i miei contenuti sono ricercati; ogni lettura è scelta con cura, se cercate una persona che legge solo le novità o quelle che va di moda, io non sono la persona per voi.

Sì preferisco sempre essere me stessa e coerente con il mio percorso di crescita come lettrice, ho attraversato varie fasi, ho letto vari generi e ora sono abbastanza grande per sapere cosa mi piace e cosa no, ma alcune volte provo ancora e mi lascio stupire.

In questo ultimo periodo ho letto poco, sì sono stanca per via del lavoro, per lo stress del periodo, per vari mal di testa che mi hanno accompagnato questa estate e poi anche il caldo sicuramente non mi ha aiutato molto.

Ma nonostante legga di meno, i libri non mi hanno mai abbandonato sono lì pronti a farmi vivere una nuova emozione.

Sono sempre molto onesta nelle mie recensioni, molto selettiva e non recensisco tutto ciò che leggo, su Instagram, il social che più utilizzo in questo momento, non pubblico tutti i post del blog. Alcune volte quando mi scrivono: "ma perché le tue recensioni sono sempre negative?" non rispondo, perché in realtà le mie book reviews sono sempre un'analisi del libro, considero molti aspetti e se una persona scrive questo allora non mi ha mai seguito e non mi conosce affatto. Preferisco dare mezzo voto in meno che mezzo in più.  In quello che scrivo c'è dietro un lavoro di due ore e fermarsi a leggere due righe sul feed di Ig non è sufficiente per capire il mio pensiero. Poi se ad una persona interessa approfondire il blog è sempre aperto.

A volte credo di essere troppo prolissa, soprattutto quando un libro mi ha suscitato delle forti emozioni e altre volte troppo concisa, lo sono con i romanzi che non mi sono piaciuti e di cui a volte non scrivo nemmeno la recensione.

I blog, nascono per essere una sorta di diario elettronico, quindi sono delle pagine dove una persona si può mettere a nudo e parlare dei propri sentimenti. Negli anni ho scritto molte pagine, a volte, difficili, per me la scrittura è sempre stata libertà come lo è stata la lettura, a cui io do molto valore.

Dovremmo fermarci per capire cosa sia per noi la lettura. 

Amo scrivere questi post, Alice's words è una rubrica intima che prima si chiamava pensieri e parole e dove mi riesco ad esprimere al meglio.

La lettura non è una sfida, si legge perché non puoi farne a meno, però quando il farlo diventa quasi "un obbligo" allora è meglio fermarsi, anche solo per qualche giorno.

Nell'ultimo anno ho avuto grosse delusioni, non amo fare bilanci, però in tutti i campi c'è stato qualcosa che mi ha lasciato senza fiato, ma i libri sono sempre lì pronti a consolarmi e il mio blog è sempre qui pronto ad accogliere i miei pensieri.

Cosa significa per voi la lettura? 

Mettersi in mostra facendo dei giochetti per aumentare i follower, perché diciamocelo, andiamo a leggere le recensioni di questi "profili librosi" e troviamo il nulla, oppure per voi la lettura ha davvero un valore e va rispettata?

A me interessa lo scambio di opinioni, conoscere nuovi autori, saperne di più sull'epoca vittoriana, incontrare mondi diversi dal mio, lasciarmi stupire da un nuovo scrittore, questo è davvero importante il resto lascia il tempo che trova.

Per me la lettura è importante!


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