Cari lettori,
oggi parliamo del quarto volume della serie dedicata a "I delitti Mitford" , questo romanzo s'intitola "Il processo Mitford" scritto da Jessica Fellowes e pubblicato dalla Neri Pozza editore.
Recensione
E' fortemente sconsigliato leggere questa recensione se non si sono letti i volumi precedenti, perché ci sono degli spoiler.
Il libro inizia con il matrimonio di Guy con Louisa, finalmente dopo tanti anni arriva anche per la protagonista un po' di meritata felicità e può lasciare definitivamente la famiglia Mitford, visto che ora seguirà un corso di stenografia e potrà trovare un lavoro migliore.
Louisa continua a essere in soggezione davanti alla famiglia Mitford, nonostante ora sia sposata e non debba più lavorare per loro, la ragazza viene ancora trattata come prima, quando era una semplice cameriera. Per le Mitford lei non è mai stata un'amica o una confidente, ma solamente una loro dipendente e in fondo ora le cose per loro non sono ancora cambiate.
Louisa però si sente molto riconoscente nei confronti della famiglia Mitford, loro sono stati la sua salvezza, anni prima era scappata dallo zio che la costringeva a rubare e lavorare per loro, ha cambiato per sempre il corso della sua vita.
Il rapporto con i suoceri è teso, la madre di Guy vorrebbe che Louisa stesse più a casa e non lavorasse ma la protagonista incarna l'idea della nostra donna moderna, vuole lavorare e avere un po' di indipendenza.
Nancy la primogenita dei Mitford propone a Louisa di accompagnare la madre e le sorelle Diana, Unity e Decca in crociera per tre settimane, ma la ragazza rifiuta perché ormai è sposata e può aspirare a un lavoro diverso.
Nancy vuole allontanare la sorella Diana, prossima al divorzio dal primo marito Brian Guinness, dal fondatore dell'Unione britannica Sir Oswald Mosley.
Un giorno però Louisa è costretta a tornare dalle Mitford e ad accettare la loro proposta di partecipare alla crociera, questo gesto è dovuto all'incontro della donna con uno sconosciuto che chiede il suo aiuto per sorvegliare Diana e Unity. Le due sorelle Mitford sono iscritte all'Unione britannica e questo incarico di "spia" lo dovrà svolgere per il governo britannico che vuole impedire lo scoppio di un'altra guerra.
Così Louisa lascia Guy e parte per questo viaggio, ma tutto si complica quando un passeggero verrà ucciso brutalmente nella sua cabina.
Ho trovato questo libro il peggiore della serie, la trama crime è troppo scontata e prevedibile e l'intreccio narrativo è fin troppo semplice e il colpevole è facilmente intuibile.
La narrazione è piatta e la storia è poco convincente, il finale è troppo sbrigativo e lascia insoddisfatto il lettore.
Lo stile dell'autrice l'ho trovato lineare, ma meno coinvolgente, i nuovi personaggi che introduce sono poco caratterizzati e fin troppo stereotipati.
Per me è stata una vera delusione, speriamo che i prossimi siano migliori di questo.
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Trama
Inghilterra, 1932. Una fede d’oro brilla alla mano sinistra di Louisa Cannon, il segno tangibile che la dama di compagnia di casa Mitford, è finalmente convolata a nozze con Guy Sullivan, sergente del Dipartimento d’investigazione criminale di Londra. Louisa non sta nella pelle, dopo anni al servizio dei Mitford, può finalmente congedarsi dall’illustre famiglia e, visto che Guy le ha pagato un corso di stenografia, trovare magari lavoro negli uffici del Tribunale. Così, quando Nancy, l’audace e socievole primogenital dei Mitford, le propone di accompagnare in una crociera di tre settimane Lady Redesdale, Diana, Unity e Decca, Louisa non esita a declinare con fermezza l’invito. Lo scopo di Nancy è chiaro: allontanare Diana dal suo amante, Sir Oswald Mosley, il fondatore dell’Unione britannica dei fascisti, l’impenitente donnaiolo che la scrittrice di casa Mitford ha battezzato Sir Orco. Tuttavia, quando uno sconosciuto col mento lungo e la carnagione giallastra si presenta al cospetto di Louisa e, a nome del governo britannico, le rivolge lo stesso invito, la ex dama di compagnia di casa Mitford non può fare altro che ascoltare e assentire. Il governo ha bisogno che lei parta per la crociera e sorvegli Diana Guinness e sua sorella minore, la signorina Unity Mitford, entrambe iscritte all’Unione britannica dei fascisti, annotando ogni loro incontro, ogni movimento insolito. Ne va della salvezza della Gran Bretagna. A bordo della Princess Alice, una delle navi più recenti della Empire Line, Louisa cerca di tenere fede al suo impegno per la salvezza del paese. Tra partite di bridge e passeggiate sul ponte osserva con cura ogni minimo gesto delle due sorelle. Il viaggio prende tuttavia una piega amara e inaspettata quando un passeggero, Joseph Fowler, viene trovato brutalmente assassinato nella sua cabina. Tornati a Londra, il caso è affidato all’avvocato Tom Mitford e Louisa, suo malgrado, si ritroverà coinvolta nell’indagine…
Quarto capitolo della fortunata serie dei Delitti Mitford, Il processo Mitford vede nuovamente protagoniste le leggendarie sorelle Mitford nell’Inghilterra degli anni Trenta, anni di furori ideologici, tradimenti, passioni proibite e giochi pericolosi
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