Cari lettori,
oggi parliamo di "Racconti" (1840-1857) di Elizabeth Gaskell pubblicato dalle edizioni Croce, libro che ho letto a settembre con il gruppo di lettura su Instagram #elizabethgaskellgdl.
Recensione:
Da metà Ottocento in Inghilterra, si diffusero i racconti brevi e Dickens nella sue riviste come "Household Words" e "All the Year Round" ne pubblicò moltissimi. Il primo numero di "Household Words" risale al 1850 e fu anche la prima volta che Dickens pubblicò un racconto breve della Gaskell, dal titolo "Lizzie Leigh".
I due scrittori si conobbero alcuni anni prima a Londra e da subito nacque un rapporto travagliato e fatto di alti e bassi ma di assoluta stima reciproca.
I racconti contenuti nel volume sono undici e tutti di nuova traduzione, solo "Uncle Peter", "Lo zio Peter" lo potete anche trovare come volume singolo pubblicato dalla Passigli editore.
Tempo fa, lessi un saggio sulla new woman e sulle short stories che mi affascinò molto, se vi fa piacere approfondire l'argomento, il titolo dell'opera era "La New Woman nella letteratura vittoriana" di Debora Lambruschini pubblicata dalla casa editrice flower ed, la mia recensione la trovate qui.
Il volume "Racconti", il libro e l'introduzione sono a cura di Anna Enrichetta Soccio.
Questi sono i racconti contenuti all'interno del volume:
♥Casa Clopton-Clopton Hall traduzione di Salvatore Asaro
♥L'eroe del sagrestano-The Sexton's Hero traduzione di Salvatore Asaro
♥Le tre ere di Libbie Marsh-Libbie Marsh's, Three Eras traduzione di Flavia Barbera
♥Temporale e raggi di sole natalizi-Christmas Storms and Sunshine traduzione di Flavia Barbera
♥Il cuore di John Middleton-The Heart of John Middleton traduzione di Barbara Dotti
♥Le vicissitudini domesrtiche di Bessy-Bessy's throubles at Home traduzione di Chiara Simionato
♥Casa Morton-Morton Hall traduzione di Eugenio Alimena
♥Lo zio Peter-Uncle Peter (disponibile anche singolo in edizioni passigli) traduzione di Mara Barbuni
♥Storia di un proprietario terriero-The Squire's Story traduzione di Barbara Dotti
♥Una visita a Eton-A Visit to Eton traduzione di Salvatore Asaro
Questa raccolta è molto varia e i racconti sono diversi l'uno dall'altro, alcuni hanno una struttura più complessa e a mio avviso difficile da capire, infatti ci vorrebbe un maggiore approfondimento in merito.
I due racconti che ho apprezzato di più sono stati "Le tre ere di Libbie Marsh" (1847) e "Lo zio Peter" (1853). Questo mio giudizio è puramente personale e derivato dalle emozioni che mi ha suscitato la lettura.
La Gaskell dimostra il suo talento anche in questi racconti brevi, l'autrice riesce, in alcuni casi, a delineare i personaggi con grande maestria e a creare delle storie credibili anche se sono brevi; mentre in altri non sono proprio riuscita a capirla e a comprendere il suo messaggio.
Elizabeth Gaskell è stata un'autrice molto prolifica e oltre a lettere, diari e appunti di viaggio, ha scritto molti racconti brevi; per lei questi erano importanti allo stesso modo dei suoi romanzi più lunghi.
I temi cari all'autrice sono molti presenti anche in queste storie, in particolar modo il tema della casa che era molto importante per la Gaskell, ma anche il contrasto tra l'aristocrazia e la nuova borghesia che si stava formando nel periodo in cui visse l'autrice.
Anche la religione, il perdono e la redenzione e i rapporti famigliari continuare ad animare la sua produzione breve come lo vediamo anche nei romanzi più lunghi.
Leggendo questi racconti notiamo anche l'evoluzione della scrittura della Gaskell dal 1840 fino al 1857; in realtà l'autrice ha sempre scritto, ma sembrerebbe che nel 1838 iniziò a farlo con più costanza, quando il marito la lasciava da sola per i suoi mille impegni.
Sono dei racconti intensi, che fanno riflettere, alcuni di più degli altri ma devo essere sincera perchè alcuni testi sono di difficile comprensione, avrei voluto chiedere spiegazioni direttamente all'autrice ma questo non è possibile.
E' un volume sicuramente interessante ma che a mio avviso, andrebbe letto quando la conoscenza della Gaskell è abbastanza approfondita o comunque io consiglio di partire dai romanzi più lunghi se avete piacere di conoscerla.
***
Trama:
"Racconti" raccoglie la narrativa breve di una delle maggiori scrittrici dell'Ottocento inglese, colei che è riuscita a entrare nelle grazie di Charles Dickens e a dare voce a una moltitudine di personaggi - non solo figure riprese dalla nobiltà ma anche uomini recuperati dalla periferia umana, storie di reietti, di esclusi. La scrittura breve ha accompagnato Elizabeth Gaskell per tutta la vita, dal suo esordio fino alla morte improvvisa avvenuta durante un tè nel suo salotto, nel 1865. Pubblicati sulle maggiori riviste dell'epoca, i suoi racconti hanno entusiasmato generazioni di lettori. La modernità con cui Elizabeth Gaskell riesce a investigare all'interno dell'animo umano non ha pari nella storia della letteratura vittoriana. Le sue storie ci coinvolgono da vicino, ci toccano e alla fine ci disarmano.
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