Cari lettori,
oggi vi propongo l'incipit di un libro che ho letto anni fa e che vi voglio consigliarvi.PARTE PRIMA 1990
.
Un'ascia nella foresta
.
L'avevano trovato all'interno di uno dei diciasette calderoni in cortile, immerso in una tintura indaco di due tonalità più scura del cielo estivo. Le braccia e il mento era appoggiati al brodo di rame, mentre il resto di Kemal Türkoglu, novantatrè anni, e
ra di un grazioso azzurro pallido. A Orhan hanno detto che i vecchi del paese se ne stavano davanti al cadavere fradicio, sgranando i loro rosari, mentre i figli aspettava
no stringendo in amno i dadi delle partitr di backhamon interotte. La decenza vietava che fossero preseni spettatrici donne, ma nel giro di qualche ora la notizia si era diffusa tra le cucine
e tra i banchi di vendite delle botteghe. "
Raccontami dei fiori di gelso di Aline Ohanesian
Ho letto questo libro nel 2016 e mi aveva colpito molto.
L'autrice divide la storia in due filoni narrativi: il primo nel 1990 e il secondo nel 1915 nel pieno della prima guerra mondiale.
Il romanzo affronta uno dei temi meno conosciuti della storia del novecento, ovvero il genocidio degli armeni, migliaia e migliaia di persone furono deportate in un campo di prigionia.
Gli armeni furono costretti a lasciare le loro case e a fare un viaggio molto lungo a piedi con i loro carri, per lasciare quel paese che non li voleva e lottare per sopravvivere.
Non venivano accettati perché erano di religione cristiana e perché venivano considerati alleati della Russia imperiale e nemici dell’Impero Ottomano che governava la Turchia.
Conoscete questo libro?
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