oggi sul blog vi consiglio la lettura del libro "Il castello blu", uno dei pochi romanzi per adulti scritti da Lucy Maud Montgomery.
Ho scelto questo libro perché queste parole sono forti ed entrano dentro al cuore, "Il castello blu" è la storia di una donna Valancy, che ha trent'anni ma non è ancora sposata e questo è motivo di imbarazzo e umiliazione perché vive in un'epoca dove l'unico ruolo possibile per la donna è quello di essere moglie e madre.
Di questo romanzo se ne parla sempre troppo poco secondo me, è una storia intensa, dolce e molto moderna nonostante sia stata scritta nel 1926.
INCIPIT: IL CASTELLO BLU DI LUCY MAUD MONTGOMERY
Traduzione di Elisabetta Parri
Introduzione e cura di Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci
pubblicato da Jo March
"Se in una certa mattina di maggio non fosse piovuto, l'intera vita di Valancy Stirling sarebbe stata completamente diversa.Si sarebbe recata, con il resto del clan, al picnic organizzato dallo zio Wellington, e il dottor Trent sarebbe andato a Montreal. Di fatto, però, piovve e sentirete cosa le accadde per questo motivo.Valancy si svegliò presto, in quell'immota e inutile ora che precede l'alba. Non aveva dormito molto bene. Talvolta è impossibile dormire bene se l'indomani si compiono ventinove anni e non si è sposati, in una comuinità e in un contesto dove le donne nubili sono semplicemente coloro che non sono riuscite nell'intento di trovarsi un marito.Deerwood e gli Stirling avevano da tempo relegato Valancy a un consolidato nubilato privo di speranza. Ma Valancy, in cuor suo, non aveva mai del tutto abbandonato una certa pietosa, pudica ed esigua fiducia che l'amore potesse ancora incrociare la sua strada-mai, fino a quell'umida e orribile mattinata, in cui si destò con la consapevolezza di avere ventinove anni e che non ci fosse nessuno uomo a corteggiarla.
Si, ecco cosa la feriva. A Valancy non dispiaceva molto il fatto di essere una signorina. Dopotutto, pensava lei, essere nubili non poteva essere tanto terribile quanto essere sposate a uno zio Wellington oppure a uno zio Benjamin, o addirittura, a uno zio Herbert. Quello che la feriva era il non aver mai avuto alcuna possibilità di essere qualcosa di diverso di una vecchia zitella, Nessun uomo l'aveva mia desiderata."
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