Cari lettori,
oggi vi parlo dell'ultima stagione della serie Prime original "The man in the high castle-L'uomo nell'alto castello" .
Nei scorsi mesi vi avevo parlato di questa serie con molto entusiasmo, questa quarta stagione chiude un po' i conti che rimangono in sospeso, anche se alcune cose restano senza un vero e proprio finale.
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Juliana è ormai diventata una viaggiatrice tra i vari mondi, anche se capisce che dovrebbe tornare indietro e chiarire una volta per tutti il rapporto con John Smith.
Helen, la moglie di John, scappa nella zona neutrale con le figlie perché capisce che il mondo in cui vive non è quello giusto e vorrebbe un futuro diverso per le sue bambine, ma sarà costretta a rivedere i suoi piani e a sacrificarsi per la famiglia.
La serie prende sempre di più una piena fantastica e sci-fi che ci porta a viaggiare continuamente attraverso i mondi, i nazisti stanno costruendo un portale per riuscire a conquistare tutto e a portare il Reich ovunque. Un'idea che mi fa rabbrividire.
In questo contesto si inserisce la continua rivalità tra nazisti e giapponesi ed entra in gioco anche la comunità nera, la BCR, Black Comunist Rebelion, che vuole ribellarsi alla loro condizione sociale, alle discriminazioni che devono subire e trovare il loro posto. Viene dato loro molto spazio in questa quarta stagione.
"Questi due imperi per i quali combattiamo sono poco più che castelli di sabbia, solo le onde sono eterne." parole dell'ispettore capo Kido.
La narrazione rispetto alle precedenti stagioni è molto più veloce e ci sono moltissimi colpi di scena, forse i dieci episodi non sono sufficienti a concludere la serie.
Helen è il punto di rottura della storia, sarà lei la donna chiave che darà il colpo finale e decisivo che porterà al cambiamento, lei capisce che quello che ha fatto e che hanno fatto insieme al marito è un crimine e non vuole più farne parte, o almeno vuole salvare le sue figlie.
Juliana è un po' messa da parte, è un peccato dovrebbe essere lei la protagonista ma fa da spalla alla coppia John Smith e Helen, che ancora una volta risultano dei personaggi più interessanti di lei.
Come ho già detto è così imbarazzante pensare che una famiglia nazista posso suscitare più emozioni rispetto a Juliana e ai personaggi della resistenza, ma credo che gli sceneggiatori siano stati bravi in questo.
La creazione di John e Helen, è stata fatta talmente bene e loro sono così credibili che lo spettatore non può non affezionarsi alle loro vicende, seppur riconosca che compiono delle azioni negative ma non si riesce a provare odio per loro, al massimo compassione.
La storia è sempre affascinante, coinvolgente e devo dire che dopo aver visto tutte e quattro le stagioni consiglio assolutamente la visione dell'intera serie anche se a mio avviso, la prima resta la migliore.
Il finale è un po' tortuoso e fino alla fine non si capisce come si concluderà la storia, purtroppo molte sotto trame rimarranno in sospeso e non capisco come mai sia stata data molta importanza a queste lungo tutte le stagioni, per poi non darne una conclusione. Questa l'ho trovata una cosa un po' negativa.
Una serie interessante, coinvolgente, affascinante e che vi consiglio se volete vedere qualcosa di diverso dal solito, con personaggi di cui vi affezionerete.
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