oggi parliamo di un giallo storico che mi aveva molto incuriosito fin dalla sua uscita e che sono riuscita a leggere solo in questi primi giorni di gennaio, sto parlando di "L'assassinio di Florence Nightingale Shore" di Jessica Fellowes.
Questo libro fa parte di una serie chiamata "I delitti Mitford" e attualmente la casa editrice Neri Pozza ha pubblicato altri due volumi oltre a questo, in tutto i romanzi dovrebbero essere sei come le sorelle o forse sette se si considera anche l'unico maschio della famiglia, Tom.
Di sicuro verrà tratta una versione televisiva e io non vedo l'ora di guardare anche il film o la serie tv.
Recensione:
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo e devo dire che non mi capitava da un po' di tempo di essere così colpita da una storia, tanto da non riuscire a chiudere il libro.
Questo testo viene inserito nella categoria dei gialli, per me richiama molto anche il genere classico, lo storico e il noir.
Credete alle coincidenze e al fatto che ci sia un momento giusto per leggere un determinato libro?
Io sì e credo che non sia un caso che abbia letto questo libro proprio ora, siamo nel 2020 e la storia è ambientata per una buona parte nei mesi di dicembre e gennaio e inoltre mi ci voleva proprio un libro così in questo periodo.
Questo romanzo parte da un fatto vero di cronaca, siamo nel 1920 e come ci indica il titolo, la storia ruota attorno all'assassinio di Florence Nightingale Shore, avvenuto proprio in quell'anno nel treno che la doveva portare a Warrior Square. I colpevoli non furono mai trovati, con questo libro Jessica ha voluto rendere omaggio ad una donna coraggiosa che ha aiutato molte persone durante la guerra, Florence era infatti un'infermiera.
Non sapremo mai perché la donna fu uccisa o cosa successe, ma questo libro mi ha fatto conoscere ancora una volta qualcosa di nuovo e devo dire che mi piace proprio questo dei romanzi, c'è sempre qualcosa da imparare o da scoprire.
Nel libro di vero ci sono anche le sei sorelle Mitford e Nancy la maggiore, sarà una delle protagoniste della storia, in realtà ho scoperto che la primogenita del barone Lord Redesdale, fu una scrittrice e una giornalista. Sono andata a recuperare la sua biografia e ho scoperto alcuni suoi libri che vorrei recuperare, per approfondire la sua figura e quella delle sorelle.
Faccio una premessa prima di continuare, questo libro non credo sia un giallo, cioè lo è in parte, ma quello che mi ha colpito non è stato tanto come si sia risolto il caso, ma il libro in generale, la costruzione dei personaggi, la scelta di partire da un fatto vero, il contesto storico. Quindi non aspettativi chissà che cosa dalla parte "gialla", che è abbastanza prevedibile. Inoltre non credo che l'autrice abbia voluto creare una trama troppo complicata ma, secondo me, voleva creare una serie diversa dalle altre e che raccontasse la società inglese tra gli anni venti e trenta.
Nancy Mitford non è la sola protagonista della storia, ma facendo un passo indietro conosciamo anche Louisa Cannon, una ragazza povera che vive con la madre e lo zio dopo la scomparsa del padre. Ha diciotto anni e aiuta la madre nel suo lavoro di lavandaia. La vita è dura per Louisa che riesce a malapena a trovare qualcosa da mangiare ma un giorno però qualcosa cambia, quando lo zio vuole che sia lei a saldare un suo debito, ma la ragazza si ribella e scappa.
Riesce a trovare lavoro come cameriera e babysitter nella casa dei Mitford dove farà amicizia in particolare con Nancy, che ha due anni in meno di lei. Nancy è uno spirito libero, non sempre obbedisce alla regole dei suoi genitori e vuole a tutti i costi indagare sul caso di Florence e lo farà con l'aiuto di Louisa.
Louisa in alcuni momenti ha paura e si sente scoraggiata, in fondo è pur sempre una serva e nonostante sia in confidenza con Nancy, c'è sempre una sorta di distacco tra di loro.
"Louisa non disse nulla e la precedette per raggiungere Diana e Decca alla nursery. Aveva sperato che ci fossero più affinità che differenze tra lei e Nancy; invece a pensarci bene era proprio sola."Insieme a loro nella ricerca del colpevole ci sarà anche Guy Sullivan, un agente della polizia ferroviaria che nonostante il suo capo disapprovi la sua indagine, va avanti lo stesso; perché vuole dimostrare quanto vale ai suoi superiori e anche alla sua famiglia, in particolare ai fratelli.
Louisa e Guy si conoscono quando la ragazza scappa dal treno e dalla drammatica sorte che lo zio pensava per lei. Tra i due nasce una simpatia.
Ogni personaggio ha una propria storia da raccontare, Louisa e i problemi con il suo status sociale, Guy con la sua voglia di riscatto e Nancy con i vizi e i privilegi di una giovane ragazza aristocratica.
Oltre alla storia in sè, Jessica ci descrive come viveva la società dell'epoca, qual era la condizione delle donne e dei poveri, come era difficile per una persona andare avanti se non aveva un lavoro o il sostegno di qualche parente o famiglia influente.
L'autrice ha fatto un enorme lavoro di ricerca delle fonti partendo dalla storia della sua famiglia e tutti i dettagli del caso sono tratti dai verbali di polizia dell'epoca.
Un romanzo molto coinvolgente e che riesce a farci conoscere meglio la società inglese a cavallo tra gli anni venti e trenta, in un momento di forte cambiamento nel mondo dove iniziano ad affermarsi la figura femminile e dove alcuni movimenti politici stanno prendendo forma portando la società fino alla seconda guerra mondiale.
Un libro carino, delizioso e molto scorrevole, una storia che vi coinvolgerà e vi appassionerà tanto che non riuscirete a staccarvi dal romanzo.
Assolutamente consigliato!
Parlerò presto anche degli altri due libri della serie che sono stati pubblicati.
***
Trama:
Il 12 gennaio 1920 l’infermiera Florence Nightingale Shore arriva a Victoria Station nel primo pomeriggio, in taxi, un lusso che ritiene di meritare a un passo dalla pensione e dopo una vita di sacrifici. Il mezzo di trasporto si intona, infatti, alla sua pelliccia nuova, regalo che si è concessa per il compleanno e che ha indossato per la prima volta solo il giorno precedente. Dopo aver acquistato un biglietto di terza classe per Warrior Square, Florence Nightingale Shore si accomoda nell’ultimo vagone, dove attende che il treno si metta in movimento. Poco prima della partenza nel suo scompartimento entra un uomo con un completo di tweed marrone chiaro e un cappello. È l’ultima volta che qualcuno la vedrà viva.
Il giorno stesso, sulla medesima tratta, la diciottenne Louisa Cannon salta giù da un treno in corsa per sfuggire all’opprimente e pericoloso zio, che vorrebbe sanare i propri debiti «offrendo» la nipote a uomini di dubbia reputazione. A soccorrerla è un agente della polizia ferroviaria, Guy Sullivan, un ragazzo alto e allampanato, gli incisivi distanti e gli occhiali spessi e tondi che gli scivolavano sempre sul naso. Affascinato dalla determinazione della giovane, Guy si offre di aiutarla a raggiungere Asthall Manor, nella campagna dell’Oxfordshire, dove la ragazza deve sostenere un colloquio di lavoro come cameriera addetta alla nursery presso la prestigiosa famiglia Mitford.
Louisa riesce a farsi assumere, divenendo istitutrice, chaperon e confidente delle sei sorelle Mitford, specialmente della sedicenne Nancy, una giovane donna intelligente e curiosa con un talento particolare per le storie, talento che le permetterà poi di essere una delle più sofisticate e brillanti scrittrici britanniche del Novecento.
Sarà proprio la curiosità di Nancy a spingerla a indagare, con l’aiuto di Guy, sul caso che sta facendo discutere tutta Londra: quello dell’infermiera assalita brutalmente sulla linea ferroviaria di Brighton.
Basato sul vero omicidio, rimasto irrisolto, di Florence Nightingale Shore, questo è il primo romanzo di una serie di avvincenti gialli ambientati nell’Inghilterra degli anni Venti e Trenta, con protagoniste le sei «leggendarie» sorelle Mitford.
Nessun commento
Posta un commento