[RECENSIONE] Una coppia quasi perfetta di Emily Eden

Cari amici del blog,
oggi sono molto felice, perché finalmente vi posso parlare di questo romanzo che era da tantissimo tempo che volevo leggere.
Adoro scoprire nuovi autori, nuove letture ormai dimenticate, che qualche brava casa editrice decide di far riemergere dalle tenebre e dal buio di anni e anni di ingiustificato oblio.





Recensione:

Una storia dolce e coinvolgente che fa riflettere molto sui matrimoni che avvenivano nell'Ottocento e sul ruolo della coppia e in particolare della sposa.
I protagonisti indiscussi sono loro : Helen Beaufort e Lord Teviot, due ragazzi giovani, belli e ricci.
La loro unione promette faville, ci sono tutti i presupposti per un matrimonio felice ma le cose non vanno proprio come si potrebbe pensare.

Helen già prima di sposarsi ha dei dubbi sul passo che sta per affrontare e solo dietro i consigli dell'amata sorella, Amelia, decide di rispettare la sua scelta e di sposare Lord Teviot.

"Ma perchè non lo hai lasciato salire? Se solo loa vesso visto non avresti saputo digli di no. Stento a credere che tu possa essere stata così scortese con un simile heros de roman, Non sapre dire se assomiglia di più a Lord Byron, al grande Orosmane, a Sir Philip Sydney o ad Alcibiade, non avendoli mai visti, ma è senz'altro l'uomo più distinto che abbia mai conosciuto."

La ragazza ha troppa paura di quello che la gente potrebbe pensare e della vergogna in cui cadrebbe la sua famiglia se decidesse di interrompere il fidanzamento.

"Nessuno, neanche sua madre, aveva mostrato di dubitare un solo istante che fosse doveroso accettare la proposta di Lord Teviot."

Subito dopo la cerimonia, Helen e Lord Teviot iniziano ad avere dei problemi, a mio avviso le incomprensioni che ci sono tra di loro sono dovute in parte all'invidia degli altri e in parte al fatto che nel loro rapporto si intromettono molte persone. Ma la cosa che penalizza la loro relazione è la poco conoscenza dei caratteri dell'uno e dell'altro e il fatto che loro non riescono a parlare sinceramente e apertamente di quello che provano e delle cose che gli danno fastidio.

A volte ero lì che dicevo: prendetevi una pausa da tutto, chiudetevi in una stanza e parlate, chiaritevi!

Helen è giovanissima, è molto ingenua, fragile e volubile non ha ancora le idee chiare su cosa prova e soprattutto si ritrova a vivere con una persona che non conosce e credo che sia questo il suo più grande ostacolo. Helen e Lord Teviot decidono di sposarsi solo dopo pochi mesi dal loro primo incontro, Helen percepisce molto la differenza tra il modo di comportarsi del marito prima e dopo il matrimonio. La ragazza è probabilmente al suo primo amore e la sua giovane età non aiuta, è molto semplice e infantile quindi non sa nemmeno lei cosa vuole e non riesce a capire il marito.
Dobbiamo dire che Helen, quando Lord Teviot le fa la proposta, non ha nessun motivo di rifiutare e quando accetta, è legata a lui e non può in nessun caso mancare alla parola data. La nostra eroina, in questo caso, segue le convenzioni della sua epoca, legata a doppio filo al fatto che non può cambiare le cose e che nonostante in alcuni momenti cerchi di sistemare la situazione con il marito, ha molti dubbi sui suoi sentimenti e ogni sua parola viene fraintesa creando ancora di più delle incomprensioni tra di loro.

"Cosa avrò detto questa volta per irritarlo? pensò Helen. Ma tanto è sempre così non mi capisce mai."

Lord Teviot è un gentiluomo, ricco e molto in vista nella società, si capisce da subito che lui ama Helen per la sua bellezza e per la sua gentilezza, ma in molti punti della storia lui non è più sicuro dei sentimenti che la moglie prova per lui. Crede che lei non lo ami, che provi solo affetto e fraintende ogni suo gesto e parola. 
Ma anche lui non conosce bene Helen, non sa nulla di lei, di cosa sente, di quanto è spaventata e intimorita da questa nuova vita.
E dall'altro canto Lord Teviot vorrebbe che la moglie gli dimostrasse più affetto, più amore e si staccasse dalla sua famiglia e penso anche che lui sia molto geloso di Helen.

"Anche un solo momento di felicità merita di essere apprezzato." rispose lui freddamente.

Il lettore quindi si ritrova a leggere le dinamiche di una coppia sposata nel pieno dell'epoca vittoriana, con due ragazzi giovani che si devono ancora conoscere prima di vivere appieno la loro relazione.
Lo stile di Emily è semplice e descrive alla perfezione le varie incomprensioni, i piccoli litigi che nascono nei primi mesi di matrimonio e riesce anche a delineare in maniera precisa e convincente i personaggi di Helen e Lord Teviot
La storia è scorrevole, in alcuni punti forse è risultata piatta per poi riprendere quasi subito l'attenzione del lettore che rimane concentrato sui problemi, a volte molto stupidi, che si creano nel rapporto tra i due sposi.
Un romanzo da leggere e un'autrice da riscoprire e apprezzare per il suo talento.


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Trama:

Arriva per la prima volta in Italia un delizioso romanzo apparso nel 1860 in Inghilterra, popolare per lungo tempo e recentemente riscoperto. L’autrice fu una appassionata seguace di Jane Austen e immaginò di scrivere dei romanzi laddove la grande scrittrice aveva concluso i suoi, ovvero dal racconto della vita di una coppia dopo il matrimonio. Come in Orgoglio e pregiudizio, la storia inizia con un dialogo tra i genitori della protagonista, la dolce Helen Beaufort, che ha da poco sposato lo scapolo più ambito, Lord Teviot. Nonostante ci siano tutti i presupposti per un’unione ben riuscita – marito e moglie sono giovani, belli e facoltosi – i due dovranno affrontare gelosia, orgoglio e una serie di fraintendimenti che rischieranno di mandare a monte il matrimonio. Sullo sfondo di spettacolari tenute di campagna, tra cene eleganti, visite formali, lettere, dialoghi arguti e sottili considerazioni, l’autrice ha dato vita a un sofisticato intreccio psicologico dalla comicità ancora intatta, che ci insegna quanto sia difficile abituarsi alla vita coniugale nonostante l’amore.

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