oggi vi parlo di un libro divertente, ironico, con una protagonista che ti conquista Annis Wychwood,
sto parlando di "Una donna di classe" romanzo dell'ottocento scritto da Georgette Heyer.
Recensione:
Annis, ha ventinove anni e non è sposata, nonostante abbia avuto delle proposte di matrimonio le ha rifiutata e rivendica la sua indipendenza, vuole vivere da sola a Bath con la sola compagnia di una cugina povera, la signora Farlow.
"In realtà non desideravo sposare nessuno.- Ma Annis, ogni donna desidera sposarsi! eslamò lady Wichnwood(Amabel, moglie del fratello) piuttosto scocciata."
Non è di certo comune per l'epoca che una donna vada a vivere per conto suo senza la presenza di una figura maschile, in questo caso nonostante Geoffrey, il fratello di Annis, si opponga con tutte le sue forze la ragazza decide di fare di testa sua.
E' una donna di classe come dice il titolo, quindi Annis può contare su una rendita sostanziosa che le fa condurre una vita agiata e indipendente.
"Una brava ragazza l'aveva definita un giorno, non una di quelle ragazzette smorfiose! Non riesco a capire perchè non sia sposata."
Il fratello non si arrende e vorrebbe che la sorella cambiasse idea, per l'epoca non era di certo conveniente che una giovane donna avesse solo la compagnia di una cugina e non sia sotto la protezione di un uomo.
Annis in questo è molto chiara, lei prende le decisioni in base alla propria testa e al proprio istinto senza seguire nessuno. Ad un certo punto vorrebbe veramente riuscire a vivere senza la continua intromissione del fratello che cerca di metterla in guardia dai pericoli e dalle maldicenze della società , ma anche se le sue intenzioni sono buone, Annis le interpreta in maniera negativa e si arrabbia molto con lui.
"La frivolezza è sempre stata la vostra colpa principale"disse sevenamente sir Geoffrey."
Un giorno, Annis decide di aiutare una calesse che ha perso una ruota e fa la conoscenza di Lucille Charleton e del suo accompagnatore Ninian Elmore.
Questo incontro cambierà per sempre la vita della ragazza.
Annis decide di aiutare la giovane che sta scappando dalla zia e da un matrimonio che non vuole, qui nascono una serie di equivoci, malintesi e faranno incontrare la nostra protagonista con lo zio di Lucille, Oliver, che in tutti i modi vuole riportare indietro la nipote.
Annis e Oliver non se le mandano a dire, entrambi hanno un bel carattere che li farà scontrare, soprattutto sul fatto che l'uomo trovi inadatta la donna per fare da tutrice a Lucille, prima del suo debutto.
"Non possono biasimarvi per averla accolta nella vostra carrozza quando l'avete trovata lungo la stra vittima di un incidente, ma non possono non biasimarvi- e infatti vi biasimo-per non averla restituita alla zia quando avete scoperto come stavano le cose! Non avevate neppure la scusa di credere che fosse stata maltratta." (Geoffrey a Annis)
Geoffrey trova sconveniente il fatto che Annis, passi molto tempo con Oliver, perchè lo ritiene un uomo duro, libertino e con poca educazione. Inoltre, non capisce perchè la sorella abbia voluto tenere con sè Lucille, assecondando quello che la giovane ragazza le ha raccontato.
"Sebbene voi possiate non pensarlo, signor Carleton, esiste una tirannia peggiore di quella dei maltrattamenti: la tirannia delle lacrime, dei malessei, dei paterici appelli ai sentimenti di affetto e gratitudine."
Secondo lo zio, quelle della nipote sono solo delle fantasie e tutta questa situazione che si è creata, è sicuramente stata enfatizzata da Lucille e dal senso di protezione di Annis.
Questo è il primo libro di Georgette Heyer che leggo ma mi ha conquistata in tutto, prosa ironica, protagonista moderna, emancipata, indipendente che vuole far sentire le sue idee e la propria voce, che lotta per la sua vita contro le convenzioni.
Ho trovato Annis, una persona educata, di classe, auto ironica, alcune volte sopra le righe ma sicuramente un personaggio che conquista dalla primissima riga il lettore, che legge con attenzione la storia e la vita di questa donna.
Da leggere!
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Trama:
Pubblicato anni fa, in edizione molto ridotta, col titolo Una stagione a Bath, quest'ultimo romanzo di Georgette Heyer è un'esilarante commedia basata su dialoghi scoppiettanti. Annis Wychwood, ventinove anni, è bella, indipendente e pericolosamente nubile. Ricca di suo, può permettersi di vivere da sola a Bath, rifiutando uno dopo l'altro pretendenti che le sembrano noiosissimi e ai quali preferisce una vita autonoma. Un giorno s'imbatte in una giovanissima ereditiera in fuga da un matrimonio che non gradisce, compitamente scortata dal giovane che le viene imposto come marito. L'aspetto inconsueto e assurdo della vicenda non può sfuggire all'incantevole senso dell'umorismo di Annis, né può sfuggirle l'opprimente monotonia nella quale è vissuta sino ad allora Lucilla, la giovane fuggiasca. Decide pertanto di prenderla sotto la sua protezione e di iniziarla alla vita di società grazie ai moderati piaceri che Bath può offrire. Quel che Annis non ha previsto nell'accogliere Lucilla è l'incontro con Oliver Carleton, zio e tutore della ragazza, scortese, brusco, sincero, intollerabile e irresistibile. Gli scambi e i battibecchi tra i due costituiscono uno degli aspetti più divertenti del romanzo: l'indipendenza dell'una si scontra con l'assenza di galateo dell'altro, ed entrambi saranno costretti a riflettere sul fatto che forse l'amore è tenersi testa.
2 commenti
Ciao Alice :) non ho ancora letto niente di quest'autrice molto nota ma da quello che scrivi penso che mi piacerà molto. Metto il libro nella mia lista di prossime letture ;o)
Grazie!
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