Un nuovo intricato caso aspetta l'archeologa siciliana Isabella De Clio, il thriller vi terrà con il fiato in sospeso fino alle ultime pagine ma per la dottoressa ci sarà anche spazio per l'amore?
Per scoprirlo vi lascio alla mia recensione!
E voi lo avete letto?
Cosa ne pensate?
Ringrazio la casa editrice Salani per l'invio della copia del libro.
Torna in libreria Isabella De Clio, professione archeologa, esperta nel risolvere i misteri del passato e nel cacciarsi nei guai pur di scoprire la verità sui casi in cui si ritrova coinvolta.
Con questo libro torno a leggere dei thriller storici e anche e soprattutto ad una delle mie prime passioni, l’archeologia.
Da piccola mi affascinavano i misteri dell’antica storia romana e tutt’oggi questa voglia di conoscere risiede ancora in me e nelle mie letture, anche se forse i miei gusti sono un po’ cambiati.
Isabella è una protagonista frizzante, onesta e con tanta voglia di sapere, di conoscere e di risolvere alcuni misteri che sembrano quasi impossibili da decifrare.
Il suo personaggio è facile da amare e fa sorridere anche la malattia da cui è affetta, la cleptomania, che ho trovato che in questo libro sia anche meno presente rispetto agli altri.
Se dal lato professionale Isabella è una donna appagata e realizzata, dal punto di vista privato le cose non vanno molto bene, la donna pensa continuamente a Paul Anderson, suo ex amante e archeologo subacqueo.
La De Clio capisce che il lavoro non è tutto nella vita e forse è pronta per vivere un’importante storia d’amore e chissà anche a creare un progetto di vita.
In questo libro, la protagonista si troverà implicata in un nuovo intricato caso, tradurre dei papiri di età medievale ma che in realtà risalgono all’epoca in cui visse Archimede.
Inizialmente Isabella verrà coinvolta solo marginalmente, mentre nel corso della storia, anche a causa di due morti sospette, si farà trascinare in questo pericoloso mistero.
Senza scendere nei particolari della trama, ho trovato che la scrittura di Barbara sia molto fluida e scorrevole e che in questo libro, Isabella abbia trovato di nuovo il proprio smalto iniziale e anche la sua verve ironica e divertente.
Sicuramente pesa nel racconto il fatto che la protagonista soffre per un amore che creda sia perduto e che in molti punti lei vorrebbe essere con il proprio amato, ma credo che la storia sia verosimile e che il suo percorso sia coerente come quello di un personaggio reale.
Per quanto riguarda la parte storica, seppure molte parti siano inventate, credo che la trama sia strutturata in maniera credibile e i capitoli alternati tra passato e presente rendono molto interessante e coinvolge il testo.
Inoltre la ricostruzione storica ambientata negli anni 200 a.c. circa è stata convincente e realista, i personaggi che l’autrice ci presenta sono ben delineati e in linea sia con l’epoca in cui vivono sia con la loro funzione narrativa all’interno del romanzo.
Isabella è sicuramente un punto cardine del libro, subisce un’ulteriore evoluzione rispetto ai suoi precedenti casi, sta maturando e prendendo coscienza che forse vuole di più dalla vita, anche se il percorso per essere felice è ancora in salita.
In questo romanzo ho trovato che l’autrice abbia voluto lasciare spazio più alla parte storica che al privato, forse mi sarebbe piaciuto che la storia fosse leggermente più lunga, però l’intreccio del giallo è stato ben congeniato e appassionante, senza essere prevedibile.
Ora non ci resta che aspettare una nuova avventura dell’archeologa Isabella De Clio e capire come si evolverà la sua vita privata e che nuovi misteri avrà da risolvere.
***
Trama:
Per la giovane archeologa siciliana Isabella De Clio il lavoro è sempre stato tutto. Ma adesso sta cominciando a non bastarle più. La solitudine può diventare pesante, soprattutto se non si riesce a scordare chi un giorno ti ha rubato il cuore. Per fortuna un nuovo mistero è pronto a farle dimenticare la sua situazione sentimentale: una recente scoperta di papiri attribuibili ad Archimede, rinvenuti durante degli scavi, la spinge ad avvicinarsi all’importante codex rescriptus di età medievale, ritenuto per molto tempo solo un libro di preghiere che nasconde però molte sorprese…
Isabella si troverà così a dover districare un intreccio che interseca passato e presente: da un lato il famoso scienziato impegnato alla difesa di Siracusa sotto l’assedio dei Romani, guidati dal console Claudio Marcello, dall’altro un tesoro dal valore inestimabile, morti misteriose e intrighi molto più grandi di lei.
Sarà proprio grazie a questa nuova, azzardata, indagine, però, che Isabella scoprirà di non essere poi sola come credeva…
Dopo La ladra di ricordi e II terzo relitto, Barbara Bellomo torna con un frizzante mix di presente e storia antica in un romanzo carico di emozioni e avventura, ambientato in una radiosa Sicilia.
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