Cari lettori e non,
era da un po’ che avevo in sospeso questo post, vi avevo già parlato della serie tv “Downton Abbey” e in particolare delle prime tre stagioni.
personaggi della sesta stagione- da TvBlog |
Il mio giudizio su Downton, dopo aver visto l’ultima puntata, si divide a metà: da una parte ho apprezzato e ho trovato molto interessanti le prime tre stagioni e dall’altro le altre tre mi sono sembrate un po’statiche e spente.
Sicuramente l’abbandono di alcuni personaggi chiave ha cambiato alcuni meccanismi e alcune vicende hanno risentito di questa mancanza.
In particolare Mary, ritorna a essere la solita donna snob che non ci piace, in alcuni punti non l’ho proprio capita. Sa di essere bella e continua a fare il bello e il cattivo tempo con gli uomini, quando si stufa li mette da parte. Matthew in qualche modo aveva colorato di altre sfumature il suo personaggio e lo aveva reso più umano.
Edith, affronta sicuramente un momento delicato della sua vita di madre, non può rivelare alla sua famiglia e alla società di avere una figlia e soffre per la lontananza della sua piccola. Mi è dispiaciuto molto per lei e per la sua sfortuna in amore.
Cora, la madre di Mary e Edith, è sicuramente stato un personaggio molto saggio e che continua a tenere salda la famiglia, ma anche qui vediamo come Robert, il marito, in alcune situazioni non la rende partecipe di quello che succede e le fa capire che la sua opinione non è importante.
In tutto questo ho continuato ad ammirare l’ironia e la verve di Violet Crawley, interpretata dalla staordinaria Maggie Smith, uno dei personaggi più riusciti della serie.
Nella sesta stagione tutti i nodi vengono al pettine e tutte le situazione si risolvono e per fortuna tutto finisce bene, per una volta.
Non so se il film si farà, alcune volte dicono di si e altre invece no, staremo a vedere.
Nonostante tutto questa serie tv è memorabile, le vicende della famiglia Crawley mi hanno appassionato come non mai e mi hanno portato nel meraviglioso mondo degli anni venti e dell’alta società, ma ho anche conosciuto la vita dei domestici e anche la fiducia e la fedeltà che riponevano sui loro datori di lavoro, che alla fine per loro diventavano una seconda famiglia.
Mi è dispiaciuto molto lasciare i personaggi, vedere finire una grande fiction sia di contenuti, che di costumi, ma anche con degli attori bravissimi e questo, secondo me, ha contribuito in parte al successo della serie.
Credo che comunque le stagioni potessero essere di meno rispetto a quelle che sono state realizzate, in alcune situazioni determinati meccanismi hanno risentito dei cambiamenti continui di trama e dei ruoli dei personaggi.
Sembra a quanto ho letto che Julian Fellowes, ideatore della serie, ne stia scrivendo una nuova in costume che si chiamerà “Five Arrows”, che ci racconterà le vicende della dinastia dei Rothschild, famiglia di origini tedesche e di religione ebraica realmente esistita.
Staremo a vedere cosa ne uscirà.
Per concludere con Downton Abbey, per me è stata una delle migliori serie tv degli ultimi anni, mi ha fatto emozionare, gioire, piangere, è uno dei period drama che più mi rimarrà nel cuore.
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