Cari lettori,
come state?
Oggi torno con una nuova recensione, vi parlo dell'ultimo libro di Sveva Casati Modignani, un libro che credo sia ottimo come regalo di Natale.
Ecco cosa ne penso.
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Trama:
È quasi Natale. A Milano, in un ristorante di piazza Novelli già addobbato a festa, la proprietaria si prepara ad accogliere le ospiti abituali del giovedì. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche, quattro giovani donne che ogni settimana si concedono quel momento di chiacchiere e confidenze. Due single, due in coppia, tutte alle prese con i dubbi del cuore: relazioni che le rendono felici a metà, uomini che dopo grandi dichiarazioni e doni preziosi si sono volatilizzati, oppure sono entrati in modalità-pantofola e pensano che il desiderio di ogni donna sia un robot da cucina. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta d'amore che la coglie impreparata. «Che non ti venga mai in mente di fare un figlio senza avere un marito», le ripeteva sempre sua madre, per risparmiarle quanto era capitato a lei in un'epoca in cui una situazione simile era causa di scandalo e grandi sacrifici per una ragazza. Andreina appartiene a una nuova generazione di donne, più emancipate e disinvolte, eppure di fronte a quella decisione si sente smarrita. Forse la risposta è già nel suo cuore, in quell'angolo buio in cui ha imparato a nascondere i sentimenti. Una cosa è certa: qualunque sia la sua scelta, le amiche le saranno sempre accanto, come una famiglia. Sveva Casati Modignani torna con un romanzo fresco e brillante in cui si rispecchiano le donne di oggi, con i loro sogni e le loro fragilità, nuove ambizioni e quesiti di sempre. Una storia che parla dei valori più autentici e degli affetti più veri, quelli che ti fanno sentire a casa.
***
Recensione:
Pia Mantovani, la proprietaria di un noto ristorante a
Milano, apre il nuovo libro di Sveva Casati Modignani che questa volta pubblica
un racconto breve ma molto intenso.
E’ attraverso Pia che conosciamo le quattro donne che sono
le protagoniste del romanzo: Carlotta, Gloria, Andreina e Maria Sole.
Le donne sono solite riunirsi il giovedì sera e cenare
assieme nel locale della Mantovani, questa è l’occasione per aggiornarsi sulle
rispettive vite e diventa un appuntamento imperdibile per le quattro giovani.
L’autrice ci parla di tutte e quattro le donne, anche se si
sofferma di più su Andreina e ce la fa conoscere attraverso un vero e proprio
racconto dall’infanzia fino ai giorni nostri. Come è abitudine della Casati
Modignani, la narrazione fa un salto nel passato e ci racconta la vita della
madre di Andreina e di come è nata e cresciuta la figlia.
Andreina rivela alle sue amiche di aver scoperto di essere
incinta, ma Bill il padre del bambino, è sposato e abita dall’altra parte del
mondo. E’una storia impossibile, sbagliata e che non ha alcun futuro in quanto
sembra che l’uomo abbia un matrimonio felice.
La donna è piena di dubbi e non sa come affrontare questa
situazione da sola, non crede sia corretto rivelare a Bill quello che le sta
accadendo, come era successo anche per lei, infatti Andreina non ha mai
conosciuto il suo vero padre.
La sua vita non è stata facile, da piccola ha vissuto con i
suoi zii, perché sua madre dal sud si è trasferita al nord per lavorare e dare
un futuro più felice alla figlia. Ma Andreina ha sofferto molto la sua mancanza
e si è sentita sola e fuori posto nella
casa dello zio. Si è chiusa in se stessa e non riesce ad aprirsi e a
innamorarsi veramente di qualcuno e ad esprimere i propri sentimenti.
Mentre poi conosciamo anche le altre ragazze, c’è Gloria che
è fidanzata da una vita con Sergio e da un anno ha deciso di convivere assieme
a lui, ma il loro rapporto è diventato abitudinario e ripetitivo e la donna ha
dei forti dubbi sulla sua relazione.
Carlotta,invece, è una donna che è dedita solo al lavoro è un
avvocato in carriera che però ha deciso di non avere delle relazioni serie, ma
solo delle avventure e crede che l’amore non esista.
Maria Sole, è l’unica delle quattro ad essere veramente
felice e appagata, ha un marito e un figlio e sembra avere un rapporto solido e
tradizionale.
In realtà ogni donna ha una storia personale molto diversa
ma in un certo modo loro sanno che nonostante tutto possono contare l’una
sull’altra, come una vera famiglia.
Queste quattro donne mi hanno ricordato moltissimo la famosa
serie “Sex and the city” e in alcuni punti mi sembrava che fossero proprio loro,
questo mi ha un po’ fatto storcere il
naso, non perché non ami la serie tv (che è tra le mie preferite), ma piuttosto
perché l’idea dell’autrice non è stata così originale.
Devo dire anche che Sveva ha un modo di raccontare la storia
che ti sa coinvolgere e ti affascina ed è riuscita a trovare il giusto
equilibrio per dare alle quattro donne, la stessa importanza nel libro e a
rendere interessanti le loro storie.
Le quattro protagoniste del romanzo sono delle donne autentiche,
che ci vengono presentate con i loro difetti e i loro pregi, affrontano le delusioni e le paure con
coraggio e soprattutto nel corso del
libro, trovano la forza per reagire e per andare avanti, perché insieme ce la
possono fare.
La loro amicizia è l’unica cosa certa della loro vita, è un
porto sicuro nel quale rifugiarsi.
A parte Maria Sole che non lavora, le altre tre sono delle
donne in carriera e realizzate e con una vita sentimentale poco appagante e non
esaltante.
Questo richiama molto le basi della letteratura chick lit,
che io amo molto e nella storia ho trovato molti riferimenti a questo genere.
Non mi è piaciuta di certo la scelta dell’autrice di
descrivere delle donne che avessero un’ ottima posizione lavorativa e una vita
professionale molto appagante, non considerando la situazione di crisi che c’è
oggi, questa cosa non l’ho trovata molto realista e in linea con quello che noi
tutti stiamo vivendo.
Sembra quasi che l’autrice abbia voluto far cadere
l’attenzione più sulla situazione personale e affettiva delle donne, lasciando
così poco rilievo al loro lavoro che sembra non essere un argomento così
importante e , a mio avviso, viene trattato con troppa “leggerezza”.
La parte finale mi è sembrata frettolosa e secondo me
c’erano le basi per scrivere molte più pagine di questa storia, non mi ha
entusiasmato come si risolvono le vicende delle quattro donne.
La cosa, invece, che più ho apprezzato è lo stile
dell’autrice che possiamo trovare in
tutti i suoi libri e che sa coinvolgere il lettore e lo porta per mano a
scoprire l’intera storia.
Un testo ben scritto, intenso, ricco di colpi di scena, molto
scorrevole e che si legge in poco tempo, consigliato a chi crede nell’amicizia
vera che può superare ogni ostacolo e che questa possa essere un legame tra le
persone e che possa anche aiutarle ad affrontare la vita di tutti i giorni.
Un libro ideale come regalo di Natale visto che nel testo si
respira l’aria natalizia e anche il colore della copertina richiama i colori di
questo periodo dell’anno.
The Good
Stile curato
Narrazione della storia molto scorrevole
The Bad
La solita storia delle quattro donne
Finale frettoloso e previdibile
Recommend to
Gli altri libri dell’autrice
Let's discuss
Quali sono gli altri libri dove troviamo più protagoniste?
Avete qualche esempio?
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