oggi ritorno con voi con una nuova recensione, vi parlo dell'ultimo libro di Nicolas Barreau "Il caffè dei piccoli miracoli", autore di cui non si è ancora capito quale sia la sua vera identità.
Questa cosa mi ha sempre incuriosito, sembra che la casa editrice tedesca, che pubblica i suoi romanzi, abbia creato ad hoc un autore fittizio in base alle analisi di mercato condotte sulle vendite degli autori in Germania.
Quello che sappiamo per certo è che le sue storie sono sempre molto dolci e romantiche.
Ringrazio la casa editrice Feltrinelli per l'invio della copia omaggio.
Trama:
Eléonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d'impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di Filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza. Timida e inguaribilmente romantica, Nelly adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l'adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l'oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, "Amor vincit omnia". Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e in una fredda mattina di gennaio lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta tosse e una delusione d'amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino...
***
Recensione:La protagonista di questo nuova commedia romantica di Nicholas Barreau è Eleonore Delacourt, che lavora come assistente del professore di filosofia, Daniel Beauchamps, all’Università della Sorbonne a Parigi.
La ragazza è segretamente innamorata del professore da quasi un anno, ma lei non vuole parlare chiaramente all’uomo e preferisce restare nell’ombra e continuare a lavorare al suo fianco.
Nelly è una ragazza di venticinque anni che risulta quasi da subito un personaggio antipatico, che non agisce ma che preferisce rimanere ferma e aspettare che magari sia il professore, un giorno, ad accorgersi di lei.
Peccato che Daniel, la consideri solo come una valida collaboratrice e niente altro.
La protagonista ha tantissime paure, come quella di volare, diffida dagli uomini troppo belli perché a suo dire sono troppo presi da se stessi ma è anche una ragazza molto romantica e che ama i libri.
Il suo amore per i libri nasce dal fatto che la madre aveva una libreria e le ha trasmesso questa sua grande passione.
La ragazza crede anche nei presagi e nei segni del destino, Nelly ha vissuto con la nonna da quando i suoi genitori sono venuti a mancare ed è proprio lei che le ha regalato un anello al quale è molto affezionata e che al suo interno ha una scritta in latino, "Omnia Vincit amor”.
Ma un giorno le cose cambiano quando in un vecchio libro della nonna trova una frase e quella stessa scritta in latino e per la prima volta in vita sua, decide di cambiare la sua vita e di inseguire la verità e forse di trovare anche la sua felicità.
In questo romanzo l’autore, ha voluto parlarci di due città in assoluto tra le più romantiche del mondo, Parigi e Venezia e ci ha voluto raccontare una storia d’amore ad alto tasso di dolcezza.
La protagonista fin dall’inizio non si fa di certo amare, è una ragazza piena di paure e insicurezze sebbene abbia un lato molto romantico e sognatore.
Nel corso della storia però Nelly cambia e supera i suoi limiti forse le voleva proprio uno stimolo per riuscire a dare una svolta alla sua vita e iniziare a viverla da protagonista e non solo da spettatrice.
Ho rivalutato il suo personaggio soprattutto nella parte finale della storia e ho tifato per lei affinchè trovasse il coraggio di affrontare le sue paure.
Un libro che fa sognare chi ha un cuore romantico e a chi crede alle storie d’amore che possano avere solamente una conclusione, il lieto fine.
The Good
Il libro è molto scorrevole
La storia è leggera e romantica
Il personaggio di Nelly subisce un’evoluzione durante la storia
The Bad
Nelly all’inizio risulta antipatica
La sua titubanza nel dichiararsi a Daniel
Recommend to
A chi ha un cuore romantico e che crede nelle storie d'amore
Let's discuss
Conoscete altre storie ambientate tra Parigi e Venezia?
Se si quali?
Nessun commento
Posta un commento