Elizabeth Gaskell (1810-1865) è una
delle più celebri scrittrici dell’età
vittoriana. Attraverso i tanti riferimenti, talvolta tradotti per la prima
volta in italiano, ricercati nelle pagine dei suoi romanzi e dei suoi
moltissimi racconti, Mara Barbuni ci conduce in un percorso di lettura che
analizza la dimensione materiale della casa vittoriana e la pone in relazione
con la sfera simbolica ed emozionale dei personaggi messi in
scena: l’architettura domestica, l’arredamento, gli
oggetti personali si trovano a rappresentare una perfetta chiave di lettura dell’aspetto più intimo e
invisibile dell’essere
umano, lasciando trapelare dubbi e incertezze nei
confronti di quell’ideale
domestico che si fondava sui valori di sicurezza, solidità e moralità infallibile.
Collana: Windy Moors
Volume: 4
Formati: EPUB +MOBI
ISBN: 978-88-97815-66-2
Anno: 2016
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Il libro cartaceo può essere
acquistato esclusivamente su Lulu e Amazon.
ISBN: 978-88-97815-67-9
Prezzo: 15.00 €
Continua la mia
collaborazione con la flower-ed e ogni volta questa casa editrice mi sorprende
con delle uscite che non ti aspetti, con testi dimenticati, che non
conoscevamo oppure tradotti in italiano proprio per noi lettori.
Oggi vi parlo del 4°
volume della collana Windy Moors, io ho già recensito la biografia sulle sorelle
Brontë (recensione qui) e anche il breve saggio su Emily. (recensione qui).
In questo libro riscopriamo
un' autrice dell’epoca vittoriana, Elisabeth Gaskell, una scrittrice con
la S maiuscola nella sua vita ha pubblicato moltissime opere ed è stata proprio la scrittura ad
aiutarla a vincere la depressione causata dalla morte di un figlio. Naturalmente
non si firmò con il suo nome, come fu anche per le sorelle Brontë che
pubblicarono con uno pseudomino maschile.
Dal 1844 quando cominciò a
scrivere non si fermò più producendo un bel numero di testi, il primo
romanzo fu pubblicato nel 1848 e si intitolava "Mary Barton" dove la scrittrice racconta la
storia di una famiglia della classe
operaia che era all’epoca il ceto sociale emergente, ma quello che ha stupito è la
sensibilità nel raccontare le miserie e il dolore che ha colpito questa fascia della società.
Elisabeth è legate alle sorelle Brontë e in particolare a Charlotte della quale è molto amica e dopo la sua scomparsa ne scrive anche la sua biografia.
In questo saggio entriamo in una vera e propria
casa vittoriana, così conosciamo tutti gli aspetti che erano importanti per l’epoca
e quali erano le tendenze delle donne del tempo in materia di economia
domestica.
Il giardino era una degli aspetti fondamentali che doveva
avere una casa vittoriana, e il livello di cura, come le piante e i fiori che lo
animavano, rappresentavano anche il livello sociale dei proprietari.
I fiori rappresentavano anche la
libertà che stavano via via acquisendo le donne ,ma il giardino era
anche un luogo di ricordi nostalgici, di rimpianti ma poteva essere anche pieno di sensualità e intrigo.
La città viene descritta come un luogo grigio, sporco e di
dubbia moralità dove c’era lo sviluppo di una nuova classe sociale, quella
operaia, che stava crescendo e stava prendendo piede e quindi c’era del
pregiudizio su di loro.
Se il giardino rispecchiava lo status sociale, non sempre la
casa seguiva lo stesso criterio, le ragazze venivano istruite fin dalla tenera
età a curare l'ambiente domestico, quest'aspetto era fondamentale nella vita delle
donne dell’epoca.
La casa era una sorta di microcosmo della società e la
pulizia e l’organizzazione come i mobili, i dipinti e i vari tappeti e le
porcellane era una carta da visita importante da presentare agli ospiti.
Anche il cibo era un’espressione culturale per l’epoca
vittoriana mentre i domestici erano importantissimi e gli venivano date precise istruzioni sulla pulizia della casa e sull’ organizzazione dei
pasti.
Se vi va di fare una visita in una casa vittoriana e conoscere
meglio gli usi e i costumi di un’epoca così interessante e affascinante non vi
resta che leggere questo libro!
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