Gigli nel deserto di Giuseppe Disconzi
Edizioni Kimerik
La storia destinata a
soppiantare l’ormai leggendaria saga di Twilight è finalmente approdata nelle
librerie.
Gigli nel deserto (Casa Editrice Kimerik, pp. 288) del vicentino Giuseppe Disconzi, è
l’opera italiana che prenderà il posto dei vampiri della Meyer nel cuore dei
lettori.
Il romanzo è il primo della
saga e, benché ricalchi lo schema già consolidato dei romanzi incentrati Dracula moderni, si differenzia per
l’originale e ottimale intreccio tra moderno e antico, a partire dal contesto
storico dell’Antico Egitto fino all’Armenia, alla Turchia e agli Stati Uniti
dei giorni nostri. Sacro e profano che si combattono per secoli ma destinati,
però, ad unirsi. Demoni-vampiri intenzionati a distruggere la civiltà e le
religioni e che solo un eletto, un giovane Paladino discendente di Giosuè, può
fermare.
«Ho impiegato parecchio tempo
a scrivere questo primo romanzo- spiega Giuseppe Disconzi- ma ne è valsa la
pena. È stato un lavoro impegnativo e molte sono state le persone che in questi
tre anni mi hanno aiutato e supportato. L’idea mi è nata in maniera molto
spontanea, senza un perché preciso e, così, quasi per gioco, ho iniziato a
scriverla. E questo è il risultato.»
Protagonista del romanzo è
John, un ragazzo di quasi diciassette anni
che è stanco di condurre una vita da nomade al seguito della madre che,
per lavoro, lo trascina senza spiegazioni convincenti, su e giù per l’America.
John, orfano di padre fin dalla tenera età, vuole mettere radici e vivere come
qualunque altro ragazzo, vuole avere degli amici, un posto stabile in cui
abitare e vivere tutte le esperienze che un giovane della sua età dovrebbe
vivere. La svolta giunge quando, sempre con la madre, si trasferisce
nell’ennesima cittadina sperduta fra monti, canyon e laghi, Sunsetlake. Lì
John, oltre all’amore per la bella ed inavvicinabile Lilith e l’amicizia con
Alex, scoprirà la verità sulla morte del padre e del suo continuo peregrinare,
scoprirà di essere un eletto, di avere un destino da assolvere e di dover
affrontare, seppur con l’aiuto di un piccolo e gracile monaco con gli
occhialetti tondi, scelte dolorose.
Un compito non facile, una
lotta senza esclusione di colpi fra il bene e il male, che gli permetterà di
oltrepassare i limiti e di conoscere la distruzione delle umane certezze.
Per informazioni: http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1899
Le Terre di Selnawar – Il viaggio- di
Simone Caporale
Edizioni Kimerik
È uscito proprio in questi giorni Le Terre di Selnawar
– Il viaggio (Casa Editrice Kimerik, pp.208), opera prima di Simone Caporale, giovane e promettente scrittore
emergente genovese.
Il libro è il primo di una trilogia fantasy che, per
molti versi, ricalca i classici schemi del fantasy tolkieniano rielaborando,
però, in modo del tutto originale e nuovo, il crepuscolo degli Dei e della cultura politeista, arcana e mistica
che, nei secoli, è divenuta monoteista, scientifica e razionale, pur
conservando quell’antico alone di mistero e ascetismo che la definisce.
«Fin da giovanissimo- afferma Caporale- ho sempre
nutrito una grande passione per la lettura, in particolare per il genere
fantasy, e per la scrittura che mi ha accompagnato in ogni fase personale e
professionale della mia vita facendomi riempire pagine e pagine di storie,
personaggi pensieri e parole.»
Conclude: «Avere
tra le mani il mio libro, il primo in tutti i sensi, sia da un punto di vista
editoriale, in quanto rappresenta l’inizio di una saga, che da un punto di
vista personale, visto che è il primo che ho scritto, mi riempie di orgoglio. È
il raggiungimento di un traguardo importantissimo che fino a questo momento avevo
solo immaginato.»
La storia è ambientata in un mondo creato da sette
divinità, sette fratelli e sorelle che si contendono il potere, popolato da
uomini, elfi, nani e creature divine. Una di queste sorelle, oltraggiata dal
comportamento del fratello che, nonostante il suo parere contrario, dona il
libero arbitrio all’uomo, decide di dare vita ai Drusgand, una razza di esseri
a lei fedeli per schiavizzare l’umanità e privarla del dono concesso loro dal
fratello. Dì lì a poco, le terre di Selnawar vengono dilaniate dalla guerra.
Elfi, umani e nani, subiscono ingenti perdite e solo l’intervento degli Zathali
evita la sconfitta finale degli alleati contro i Drushgand.
Secoli dopo, un giovane e nobile sacerdote guerriero,
un’elfa e un vecchio e inacidito guerriero, ex insegnante d’armi, decidono di partire
per un viaggio alla scoperta di ciò che ancora non conoscono. Il male, però, ha
rinfoltito le sue fila ed è pronto a tornare. I tre viaggiatori scoprono così
la reale minaccia che incombe su Selnawar: i “non morti”, le maledizioni e il
furto di un oggetto sacro sono solo la punta dell’iceberg. Unire le forze e
ricreare la storica alleanza fra le popolazioni degli umani, degli elfi, dei
nani e degli Zathali diventa la loro missione.
Per maggiori informazioni: http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1895
Com’è bella la nebbia quando cade di
Tania Piazza
Edizioni Kimerik
Un mix tra finzione e realtà
sospeso fra cielo e mare. Difficile da dimenticare. Impossibile smettere di
leggerlo. Un romanzo destinato ad occupare i comodini di fianco ai letti di
tutta Italia.
Com’è bella la nebbia quando cade (Casa Editrice Kimerik, pp. 164), è il secondo romanzo
della scrittrice vicentina Tania Piazza, autrice, nel 2013, del romanzo La cura delle parole (EdizioniSì).
Scrive nella prefazione Riccardo Colao, scrittore e giornalista catanzarese che
nel 2014 ha ricevuto il Premio Spoleto Festival Art per la letteratura: “Tramite le parole, contrassegnate e intrise
dall’amore per i sentimenti e le passioni, la scrittura parla, si trasforma in
musica; genera le melodie con le quali è facile sublimare gli strumenti dell’orchestra
mentale.” E ancora:
“Tania Piazza riesce a condividere i miti
personali legati ai personaggi […]. Indaga nel profondo sui meccanismi
dell’arte della scrittura intesa come strumento d’indagine personale, espone le
tecniche e assegna a ciascun elemento compositivo la collocazione opportuna.”
Il romanzo ruota attorno alla storia, complicata e
tormentata, di Miriam, Ludovico e Catherine, rispettivamente moglie e marito i
primi due e l’incarnazione di un amore mai dimenticato il terzo personaggio. Il
giorno del loro anniversario di matrimonio Ludovico riceve in regalo dalla moglie
un pacco di lettere a lui indirizzate, risalenti a più di cinquant’anni prima,
che Miriam non ha mai avuto il coraggio di spedire. Ludo è costretto a
ricordare il periodo della sua vita nel quale ha conosciuto Catherine, docente
universitaria inglese in visita nell’ateneo italiano in cui lui stesso tiene le
lezioni. L’incontro tra i due diventa ben presto amore e Ludo la segue in
Inghilterra. Qui, ha inizio una relazione che porta alla gravidanza di
Catherine e al sogno di una nuova vita a tre. Miriam, innamorata di Ludo senza
esserne ricambiata, comincia a frequentarlo proprio nel periodo precedente al
suo viaggio, si illude di potergli vivere a fianco per sempre e decide di
volare in Inghilterra e di incontrare Catherine, mettendo in atto un piano
basato sulla menzogna per riportare a casa l’uomo che ama, a sua insaputa.
Disponibile in tutte le librerie, anche online.
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