Un paio di scarpe possono cambiarti la vita e fatti conoscere l’Amore?
Titolo: Un amore firmato Louboutin
Autore:Giulia Rizzi
Pagine: 124
self-publishing uscito il 20 agosto 2015
Genere rosa
Prezzo: 0,99€
Sinossi:
Rebecca Losi è la pecora nera della famiglia. A trent'anni suonati vive ancora a Verona, nell'appartamento che condivide con Alessandra e Fabrizia dai tempi dell'università, e si barcamena fra un lavoro poco redditizio e la passione per la scrittura. Nonostante le pressioni delle invadenti zie, non ha nessuna intenzione di sposarsi e “mettere la testa a posto”, come hanno fatto i suoi fratelli maggiori. Al contrario, lei è una donna indipendente e non ha alcun bisogno di un uomo, soprattutto ora, che il sogno di una vita sembra essere incredibilmente vicino e l'idea di pubblicare il suo romanzo d'avventura si fa sempre più concreta. Rebecca è talmente convinta delle proprie idee che è pronta a dichiararle alla trasmissione televisiva alla quale è stata invitata, per presentare il suo Lit-blog “Lib(e)raMente”. Ha tutto sotto controllo: domande concordate, risposte accattivanti, scarpe griffate tacco dodici e essenza di Fiori di Bach in abbondanza. Il destino, però, decide di metterla alla prova, facendo finire le sue Louboutin, dalla suola rossa fiammante, dritte nelle mani di Leonardo Davies. Per fortuna Reby è una tipa tosta, praticamente immune allo sguardo magnetico e al sorriso disarmante del bel modello inglese...oppure no?
Fra sketch tragicomici e odissee famigliari, Rebecca si lascerà trascinare in un'avventura fuori dagli schemi, accompagnata dalle amiche di sempre, sullo sfondo di un'incantevole Verona.
Il romanzo è autoconclusivo.
Recensione:
Rebecca la protagonista è una ragazza ormai trentenne che lavora in un giornale locale e ha un blog Lib(e)raMENTE che ha un buon successo e centinaia di follower.
E’ single e vive ancora con le sue coinquiline dell’università a Verona, non ha mai trovato l’uomo giusto per lei e ha nel cassetto un grande sogno farsi pubblicare il suo primo libro “Lo spirito del faraone”.
La casa editrice con cui collabora per il blog, la Bookslife sarebbe disposta ad investire nel suo romanzo inedito, se solo la ragazza aggiungerebbe delle scene hot nel corso della storia, per rendere più interessante la lettura.
Rebecca potrebbe essere benissimo la classica protagonista di una commedia rosa con tinte chick lit, single, con un buon lavoro e un ottimo cervello non è ancora riuscita a scovare dove si è andato a nascondere l’uomo dei suoi sogni.
L’ho trovata molto ironica, divertente con le sue figuracce, che di solito sempre succedono nel momento sbagliato, ma è anche un personaggio estremamente reale, una persona come tutte noi con le proprie idee, emozioni, paure, fragilità.
Ma poi un giorno arriva quella persona che cercavi e speravi di incontrare che ti travolge la vita nonostante tutti e tutti.
L’amore con la A maiuscola ha il nome di Leonardo Davies modello inglese famoso e ricco ma anche dannatamente bello un adone che distrugge tutte le riserve e il lato femminista di Rebecca.
La protagonista si innamora davvero di Leonardo e ogni volta che lo vede perde la brocca, perdendosi completamente nei suoi occhi , nel suo fisico e nella sua totale bellezza.
Le sue due amiche Alessandra e Fabrizia sono le sue confidenti alla quali può chiedere un consiglio, un suggerimento, tra di loro non mancano i litigi, le incomprensioni ma alla fine se ci si vuole veramente bene si ritorna sempre insieme come prima.
Quando si ama il mondo attorno a noi sembra sparire, non contare più nulla ma basterà il loro amore a superare tutte le barriere? Critiche, giornali, gossip, mondanità, lontananza?
Rebecca deciderà di stravolgere il suo romanzo storico, facendo fare delle capriole ai suoi archeologi?
Questo non ve lo posso proprio dire, Giulia ha creato una classica storia rosa, capisco le difficoltà per uno scrittore emergente e non di rendere interessante e non banale una storia d’amore, in quanto è facile cadere nella banalità o nel “già letto”.
La penna dell’autrice è fluida e senza errori, è riuscita a rendere interessante la lettura, credo anche che dando un po’ di verve alla storia e alla protagonista sia riuscita a non annoiarmi e a farmi apprezzare la storia di Rebecca.
Visto che nell’intervista che ho fatto a Giulia, che vi invito a leggere qui di seguito, ho chiesto se avesse dei progetti per il futuro, mi permetto di darti un consiglio Giulia scrivi il seguito di questo libro ma con protagonisti Andrea e Fabrizia perché mi sono appassionata alla loro storia”segreta” .
Intervista a Giulia Rizzi:
Intanto ti ringrazio per avermi contattata e per rispondere alle mie domande. Inizio con il chiederti come e quando è nata la tua passione per la scrittura?
Grazie a te! Ho sempre amato scrivere, quasi quanto leggere. Durante l’università ho avuto modo di scrivere varie relazioni e tesine, a volte dai contenuti abbastanza liberi e creativi. Quando ho terminato gli studi mi sono resa conto che mi mancava davvero “scrivere”, così ho deciso di provare a creare qualcosa per conto mio…un esperimento letterario!
Hai scritto ben due romanzi, un fantasy e un romance ce ne vuoi parlare?
Sì, il primo romanzo si intitola “Praemonitus. L’ombra del destino” ed è un fantasy di stampo “classico”, dato che i protagonisti sono re, principesse e stregoni che si muovono all’interno di un mondo antico…cavalleresco direi. L’ho pubblicato ad agosto 2014, per poi ritirarlo e ripubblicarlo a marzo 2015 in una seconda edizione a cura della casa editrice Lettere Animate. “Un amore firmato Louboutin”, invece, è un rosa contemporaneo dai tratti abbastanza ironici, quasi un chick lit. L’ho pubblicato da self ad agosto di quest’anno.
Come mai hai scritto due libri di genere differente?
Ho voglia di sperimentare cose nuove e questi sono i due generi che amo di più. Adoro il fantasy di Terry Brooks, così come mi piace lo stile di Anna Premoli e Ali McNamara.
Dove trovi l’ispirazione per le tue storie? I personaggi si riferiscono ad alcuni amici o parenti oppure sono frutto della tua fantasia?
I personaggi del fantasy sono totalmente inventati. Provengono dritti dritti dalla mia testa! ;) Per il romance la questione è differente: contiene un insieme di riferimenti a parenti, amici e vicini…chi mi conosce e ha letto il romanzo se n’è accorto subito! Dai nomi, alle abitudini dei personaggi, ai vizi e i modi di dire.
Quando preferisci scrivere? Di giorno o di notte? Ti consideri una scrittrice istintiva o riflessiva?
Dipende dai periodi. L’unica necessità per me è avere silenzio o, perlomeno, una relativa quiete. Non riesco a scrivere se c’è qualcuno che si aggira per casa facendo rumore. In genere mi piace scrivere la sera, dopo cena, meglio ancora quando fuori piove…crea atmosfera. Sono abbastanza istintiva. Scrivo molto liberamente e spesso prendo una strada del tutto diversa da quella che mi ero prefissata…e ne sono molto felice! È come vivere un’avventura.
Cosa pensi del fatto che in Italia non è ben visto il self-publishing? Come mai hai scelto di auto pubblicare i tuoi romanzi? Prima li avevi spediti ad alcune case editrice?
Purtroppo devo ammettere che alcuni romanzi self fanno davvero cadere le braccia. Non mi riferisco alla trama, che può piacere o meno, bensì agli errori. Refusi e sviste sfuggono anche ai migliori, ma le “h”, i tempi verbali errati, “gli” e “le” utilizzati a casaccio…rovinano anche il migliore dei romanzi. Sono questi gli esempi che minano la categoria, almeno secondo me. Per contro ho letto delle storie bellissime, di autrici emergenti e self, che meritano moltissimo. Con “Praemonitus” ho deciso di inviare il romanzo ad alcune case editrici dopo che ho pubblicato con Narcissus e, infine, ho accettato la proposta di Lettere Animate. “Un amore firmato Louboutin” invece l’ho pubblicato direttamente da self.
Chi ha creduto nei tuoi romanzi? Parenti e amici erano d’accordo con la tua passione per la scrittura?
Mentre scrivevo “Praemonitus” era tutto un gioco. Non pensavo sarei arrivata davvero alla pubblicazione, proprio perché non conoscevo nemmeno i siti come Narcissus e You can print. Gli amici mi prendevano in giro. Adesso mi prendono ancora più in giro, perché passo le serate china sul computer, per scrivere, organizzare blog tour, commissionare cover… A parte gli scherzi, le persone più vicine sanno cosa significhi per me scrivere. I commenti degli altri mi interessano relativamente.
Auto-pubblicare è una cosa relativamente facile, quello che poi credo sia difficile è la promozione, tu cosa fai per far conoscere le tue opere?
Stalkerizzo le blogger! XD La tecnica che ho utilizzato fino ad ora è creare una pagina Facebook, nella quale raccolgo interviste, recensioni, dreamcast relativo ai personaggi. Ovviamente contatto le amministratrici di blog e pagine a tema e chiedo minuti preziosi del loro tempo. Offro sempre una copia omaggio del mio romanzo…mi sembra un buon compromesso e un modo per ringraziarle.
Cosa ne pensi dei social network? Croce o delizia?
Croce e delizia, direi! Sono poco tecnologica, non mi applico abbastanza. Ho solo Facebook e un profilo su Twitter che non so usare (ma tengo nella speranza che David Gandy decida di seguirmi XD). Ad ogni modo sono strumenti indispensabili per pubblicizzare…qualsiasi prodotto.
A quali scrittori ti ispiri?
Non ho uno stile in particolare al quale ispirarmi. Ci sono troppi autori che adoro. Dai classici Jane Austen e Louisa May Alcott fino ai contemporanei come Terry Brooks, Dan Brown, Mary Higgins Clarke, Cassandra Clare, Lucarelli, Camilleri…e mille altri.
Immagino che tu sia un’accanita lettrice oltre che una giovane scrittrice, qual è il tuo libro preferito? E perché?
È difficile, ma quando mi fanno questa domanda penso subito a “Piccole donne”. Ha un’atmosfera stupenda ed è delicato, ma terribilmente reale. Lo adoro.
Quali generi preferisci leggere? Autori stranieri o italiani? Ti capita di leggere altri scrittori emergenti o self?
Ammetto di leggere più autori stranieri, ma non faccio discriminazioni, mi baso semplicemente sulla trama. Ho letto diversi romanzi di autori emergenti e self. Alcuni meritano davvero molto. La concorrenza è temibile! ;)
Pensi che scrivere possa diventare un vero e proprio lavoro?
Nel mio caso non credo, purtroppo, però mai dire mai.
Come reagisci di fronte ad un commento negativo da parte di un lettore?
Fatico ancora a capire che il commento è rivolto al romanzo o non a me (o almeno è quello che spero ogni volta XD) e, ovviamente, me la prendo. Passato l’attimo di sconforto cerco di analizzare la critica e tenerne conto. Alcune sono state molto utili, come quelle sulla punteggiatura o sulle descrizioni.
Se una grande casa editrice ti contattasse per acquistare i diritti di un tuo libro, però chiedesse che tu cambiassi 3/4 del tuo romanzo, a partire dal titolo e dalla copertina, tu accetteresti?
È più o meno quello che succede alla protagonista di “Un amore firmato Louboutin”. Ad essere sincera non so risponderti. Credo dipenda dal romanzo, da quanto mi sento legata a ciò che ho scritto. “Praemonitus” lo sento più “mio” perché l’ho scritto in un periodo difficile e mi ha aiutata durante giorni davvero neri. Non so se avrei il coraggio di stravolgerlo.
Oltre la scrittura hai altri interessi?
Ovviamente leggo. Poi sono una gattara incallita, quindi amo tutto ciò che riguarda i mici. Mi piace cucinare per gli amici e appena possibile organizzo aperitivi e cene. Seguo diverse serie televisive e, al momento, recensisco “Penny dreadful” per il blog “Romanticamente fantasy”.
Progetti per il futuro? Un nuovo libro in arrivo?
La seconda e ultima parte di “Praemonitus” è in fase di editing…i lettori lo aspettano da un secolo ormai. Poi vedremo…forse un altro rosa! Le idee sono tante.
L'autrice:
Giulia Rizzi, classe 1984, vive in provincia di Verona. Laureata in Scienze Pedagogiche, è un'accanita lettrice e, da qualche anno, aspirante scrittrice. Il suo romanzo d'esordio, il fantasy "Praemonitus. L'ombra del destino", è edito da Lettere Animate.
Buone letture!
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